Il Ministero dell'Agricoltura ha macellato 70.000 galline per epidemia di influenza a Coahuila

Le autorità statali hanno avviato una campagna di vaccinazione aviaria per impedire che l'epidemia si diffonda nelle fattorie vicine

10-02-2021 Varias gallinas y un gallo ESPAÑA EUROPA ARAGÓN ECONOMIA SALUD GOBIERNO DE ARAGÓN

Il Ministero dell'Agricoltura e dello Sviluppo Rurale (SADER) ha annunciato che la presenza di influenza aviaria ad alta patogenicità AH7N3 (HPAI) è stata rilevata in un allevamento di pollame nello stato di Coahuila.

Questo ceppo corrisponde a quello esistente in alcune regioni del Messico dal 2012, come evidenziato dai test effettuati dalla Commissione Messico-Stati Uniti per la prevenzione dell'afta epizootica e di altre malattie animali esotiche (CPA)

La presenza del ceppo è stata confermata dal Servizio nazionale per la salute, la sicurezza alimentare e la qualità (Senasica) attraverso azioni di sorveglianza epidemiologica, che si trovava in due magazzini di produzione agricola nel comune di General Cepeda all'interno dell'entità.

Queste navi corrispondono a galline con deposizione di uova fertili, cioè uccelli utilizzati per la riproduzione dei pulcini, come chiarito dal Ministero dell'Agricoltura.

In vista del rilevamento dell'epidemia, la Direzione Generale della Salute Animale ha ordinato il ritiro di una quarantena nella fattoria colpita e ha ordinato la macellazione di circa 70.000 uccelli corrispondenti alle due navi risultate positive, come parte delle misure controepidemiche per disinnescare il focolaio.

Senasica ha inviato tecnici nell'area per prelevare campioni nelle unità di produzione commerciale e di pollame familiare che si trovavano entro un raggio di 5 chilometri intorno all'azienda colpita nell'ambito dell'operazione di emergenza per contenere l'epidemia e determinarne le dimensioni.

In considerazione della contingenza, le autorità, in coordinamento con il Ministero dello Sviluppo Rurale del governo dello Stato di Coahuila, hanno convocato gli allevatori di pollame della regione a una riunione urgente per questa domenica 24 aprile, al fine di rivedere i risultati del campionamento effettuato dagli esperti CPA e concordare su un piano d'azione volto a prevenire la diffusione del focolaio.

Hanno anche avviato una campagna di vaccinazione per gli uccelli situati negli allevamenti delle comunità vicine come parte delle misure adottate da Senasica.

Inoltre, è stata impartita l'istruzione per rafforzare i compiti di supervisione presso i punti di verifica e ispezione situati nell'entità al fine di impedire che i volatili vivi, i loro prodotti e sottoprodotti vengano spostati senza controllo ufficiale.

La mattina presto di venerdì scorso, 23 aprile, i test PCR applicati nei laboratori di Senasica hanno mostrato la presenza dell'influenza aviaria AH7N3 e si sta lavorando sull'isolamento virale per la conferma definitiva e procedendo così a fare i corrispondenti rapporti all'Organizzazione mondiale per la salute animale (OIE), per il suo acronimo in francese) e partner commerciali.

Nonostante l'epidemia, hanno sottolineato che questo evento non rappresenta alcun effetto negativo significativo sulla produzione di uova nel paese, poiché vengono prodotti poco più di 298 milioni di polli per ciclo, il che significa che il nostro paese produce 1.758 milioni di questi animali all'anno.

L'impatto di questo evento rappresenta lo 0,003 percento della produzione. Inoltre, secondo i dati dell'Unione nazionale degli allevatori di pollame, la regione di Lagunera ha una quota dell'8% nella produzione nazionale di carne di pollo.

Infine, il Ministero dell'Agricoltura ha ribadito che il virus è esclusivo degli uccelli, quindi non vi è alcun rischio per l'uomo, e ha esortato gli allevatori di pollame della zona a segnalare tempestivamente eventuali sospetti, nonché a rafforzare i livelli di biosicurezza nelle aziende agricole.

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