Sabato scorso è stato annunciato che il governo guidato da Pedro Castillo ha ordinato l'estensione del stato di emergenza nazionale per un periodo di 31 giorni a causa della pandemia e della nuova salute regolamenti che disciplineranno a partire da maggio.
A questo proposito, il decreto supremo n. 041-2022-PCM stabilisce che questa misura entrerà in vigore a partire da domenica 1 maggio 2022, la cui validità sarà prorogata fino al 31 dello stesso mese.
In considerazione di ciò, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha rinnovato le scadenze stabilite in linea di principio dal D.S. n. 016-2022-PCM, il 28 febbraio 2022, e dal D.S. n. 030-2022-PCM, emesso a marzo, che ha dichiarato i limiti necessari per mantenere l'ordine sociale, sconvolto dalle conseguenze del coronavirus onde subite dal Perù.
Va notato che durante il periodo in cui la legge è in vigore, l'esercizio di diversi diritti protetti dalla Costituzione politica del 1993 sarà limitato, tra cui la libertà e la sicurezza della persona, l'inviolabilità della casa e la libertà di riunione e transito nel territorio, che sono inclusi in il capitolo della Carta Magna dedicato ai diritti fondamentali di cui godono i cittadini.
In questo nuovo documento pubblicato dall'Esecutivo, si sostiene che la modifica dell'articolo 3 del decreto supremo emanato a febbraio, che stabiliva in particolare disposizioni come il mantenimento della distanza di un metro per la sicurezza, nonché l'uso obbligatorio di mascherine sia per gli spazi aperti che per quelli chiusi, senza alcun luogo di ricorso e altre misure.
Questa modifica è dovuta al recente annuncio del Ministero della Salute, in cui si afferma che, a partire da maggio, l'uso facoltativo della mascherina sarà consentito nei luoghi pubblici, nel rispetto di determinate normative.
Il D.S. n. 041-2022-PCM afferma che «nei reparti che hanno l'80% di copertura vaccinale COVID-19 per le persone di età pari o superiore a 60 anni con 3 dosi e l'80% di copertura vaccinale COVID-19 per le persone di età pari o superiore a 12 anni con 2 dosi, è facoltativo indossare maschere in spazi aperti, a condizione che sia garantito fisico o distanziamento corporeo, misure che potrebbero essere modificate in base al contesto epidemiologico».
DIRITTI SOSPESI
Diritto alla libertà: i soggetti dei diritti possono svolgere qualsiasi tipo di attività, che comporti l'esercizio di altri diritti fondamentali diversi dalla libertà, purché non violino con essa le norme che compongono l'ordine pubblico, i buoni costumi e quelli che sono di natura imperativa.
Inviolabilità del domicilio: i soggetti dei diritti possono impedire a qualsiasi altra persona di entrare nella loro casa per svolgere indagini, perquisizioni o altri motivi se non lo autorizzano o quando terzi non hanno un ordine del tribunale. Non possono impedirlo, tuttavia, in caso di flagrante delicto o di pericolo molto grave della sua perpetrazione.
Libertà di riunione: i soggetti dei diritti possono raggrupparsi, riunirsi o riunirsi, senza preavviso, sia in luoghi privati che aperti al pubblico purché lo facciano pacificamente. Al contrario, le riunioni in luoghi pubblici o strade richiedono un preavviso all'autorità, che può vietarle solo per comprovati motivi di sicurezza o salute pubblica.
Libertà di transito all'interno del territorio nazionale: i soggetti dei diritti, in linea di principio, possono circolare liberamente, all'interno del territorio nazionale in cui hanno il domicilio e anche al di fuori di esso, il che implica la possibilità di scegliere dove vivere. Fatta eccezione per motivi di salute o per ordine del tribunale o per applicazione della legge sugli stranieri.
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