Il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu ha annunciato la chiusura dello spazio aereo del suo Paese agli aerei militari o civili russi che trasportano soldati dalla Russia alla Siria dopo consultazioni con Mosca.
La misura costituisce una delle prime risposte forti all'invasione russa dell'Ucraina, paese con cui Ankara aveva finora mantenuto un atteggiamento stretto, nonostante fosse un paese membro della NATO Turchia, un membro della NATO. In effetti, si è posizionato come mediatore dall'inizio dell'invasione russa, il 24 febbraio.
«Abbiamo chiuso il nostro spazio aereo non solo ai voli militari russi ma anche ai voli civili diretti in Siria», ha detto il ministro alla stampa mentre iniziava il suo viaggio di sette giorni in America Latina, secondo quanto riporta il canale turco Ntv». C'era il permesso fino ad aprile. Il nostro presidente (Recep Tayyip Erdogan) ha detto a Putin (il suo omologo russo, Vladimir). Poi i voli si sono fermati», ha spiegato il capo della diplomazia turca.
Allo stesso tempo, Çavusoglu ha sottolineato che la Turchia non partecipa alle sanzioni contro la Russia che l'Unione europea ha imposto in seguito all'invasione russa dell'Ucraina». Se un'azienda (russa) vuole venire a fare affari, deve solo agire in conformità con le nostre leggi e la legislazione internazionale», ha detto il ministro.Çavusoglu ha sottolineato che Russia e Ucraina stanno ancora parlando per raggiungere la pace, ma si tratta di «negoziati delicati che si svolgono attraverso backdoor diplomatiche», ha detto.
La Russia è stata uno dei principali alleati del regime siriano dall'inizio della guerra civile in quel paese nel 2011. Alcuni esperti ritengono che la misura turca possa complicare l'instradamento degli aiuti militari russi al presidente siriano Bashar al-Assad.
Cavusoglu ha anche riferito che sia il presidente russo Vladimir Putin che il suo omologo ucraino Volodymir Zelensky hanno concordato che se ci sarà finalmente un incontro tra i due, sarà in Turchia. Il capo della diplomazia turca ha sottolineato che Mosca e Kiev stanno lavorando a «una dichiarazione congiunta», sebbene non abbia fornito ulteriori dettagli al riguardo.
Il ministro turco è arrivato questo sabato a Montevideo, dove ha incontrato il suo omologo uruguaiano, Francisco Bustillo. È la prima tappa di un tour latinoamericano che porterà Çavusoglu oggi a San Paolo, in Brasile, domani a Brasilia, lunedì in Ecuador, martedì in Colombia, mercoledì a Panama e via Giovedì in Venezuela, da dove venerdì tornerà in Turchia.
Con informazioni da AFP, EFE ed Europa Press
CONTINUA A LEGGERE: