Il National Registry of Civil Status ha inviato una lettera al Ministero delle Finanze chiedendo risorse per: 3.277.248.198 milioni di dollari per l'appalto di un audit internazionale sui processi e i sistemi elettorali durante il 2022, come suggerito dal National Electoral Council (CNE), a causa della sfiducia che esiste nel parte degli elettori e dei movimenti politici.
Nella lettera indirizzata a Claudia Marcela Numa, Direttore Generale del Bilancio per il portafoglio del Tesoro, la Segreteria ha sostenuto che l'autorità elettorale richiedeva un audit internazionale per fornire «trasparenza e controllo del processo elettorale», attraverso la valutazione e la verifica del meccanismi e strumenti informatici che fanno parte del processo, dopo le ultime elezioni hanno rivelato molteplici irregolarità e messo in dubbio la legittimità delle elezioni.
«Per quanto precede, è di vitale importanza disporre delle risorse per tale appalto, nella misura in cui consente alla società di prevenire, guidare, assistere e promuovere una cultura democratica che rafforzi la partecipazione politica, la fiducia dei cittadini e il riconoscimento istituzionale nel quadro del Sistema politico ed elettorale colombiano», ha affermato l'entità principale del cancelliere Alexander Vega.
Il cancelliere ha anche sottolineato che questo audit cerca di valutare gli strumenti digitali che durante le elezioni legislative, che si sono svolte il 13 marzo, hanno avuto problemi con la sua piattaforma tecnologica, che ha causato l'interruzione dei servizi agli elettori per gran parte della giornata, nonché sui processi legati a il conteggio a livello ausiliario e nazionale, che presentava anche gravi svantaggi.
A questo proposito, ha indicato che l'ispezione dei sistemi contribuisce all'esercizio di controlli preventivi che prevengono il verificarsi di rischi, sottolineando nel contempo che un audit prima delle elezioni presidenziali, che si svolgerà il 29 maggio, ha il potenziale per mostrare debolezze ed errori da correggere prima che questi possano causare guasti.
Infine, ha indicato che i fallimenti nei sistemi informatici che generano sfiducia nei risultati, come nel caso delle passate elezioni, hanno il potenziale per alterare la credibilità delle autorità elettorali, perché sono spesso associati a «azioni irregolari o fraudolente», concludendo che il fatto che si verificano accuse, sulla base di fallimenti tecnici «indipendentemente dall'esistenza di malizia o se si tratta solo di errore umano, ha il potenziale di causare gravi danni alla stabilità sociale del Paese e danni irreversibili all'immagine dell'organizzazione elettorale».
«Al fine di effettuare un'ispezione sotto il controllo del CNE prima o dopo lo svolgimento delle elezioni presidenziali, allo scopo di individuare tempestivamente le debolezze e i rischi nel software che non sono stati rilevati tempestivamente nelle elezioni legislative. Allo stesso modo, a causa dell'importanza del software per lo svolgimento del controllo nazionale da parte del CNE, la cui consegna funzionale è stata effettuata il 7 aprile 2022, senza che sia stata effettuata una revisione del codice sorgente di quel sistema fino a quel momento «, ha affermato l'ufficio del registro.
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