Da mercoledì, la polizia di Manchester sta indagando su minacce anonime riguardanti la presenza di una bomba a casa di Harry Maguire, capitano dello United, che ha deciso di lasciare la sua residenza, così come la sua fidanzata e le sue figlie, come misura preventiva. A quanto pare, il cattivo tempismo della squadra britannica sarebbe direttamente correlato a questa situazione.
«Nelle ultime 24 ore, Harry ha ricevuto una grave minaccia diretta sulla sua casa di famiglia», aveva spiegato un portavoce del calciatore. «Non è stata ordinata alcuna evacuazione, ma per precauzione un cane poliziotto addestrato a rilevare esplosivi è stato portato a quell'indirizzo giovedì pomeriggio, 21 aprile», ha detto, notando che non sono stati trovati oggetti sospetti.
Una fonte vicina al caso ha parlato con The Sun questo venerdì e ha fornito dettagli su quanto accaduto: «Questo è stato preso molto sul serio. Harry e i suoi compagni di squadra ricevono regolarmente minacce di morte sui social media, ma questo era diverso. L'e-mail diceva che tre bombe erano state piazzate in casa sua. Aveva 72 ore per lasciare lo United o sarebbero stati fatti esplodere».
Questo drammatico episodio ha oltrepassato tutti i confini e la compagna di Maguire è stata duramente colpita: «Non si sente più al sicuro. Ne ha abbastanza degli abusi di Harry. È implacabile, personale e fuori posto. Basta. Sono una famiglia stretta e Harry li ha sempre messi al primo posto, ma allo stesso tempo si rifiuta di cedere all'odio mafioso».
Il Manchester United sta vivendo una stagione difficile. Dopo un inizio segnato dall'arrivo di Cristiano Ronaldo che ha riempito di entusiasmo i tifosi, la squadra è sesta in classifica ed è reduce dall'essere battuta 4-0 dal Liverpool. Inoltre, in Champions League è stato eliminato dall'Atlético de Madrid negli ottavi di finale e i tifosi sottolineano il suo capitano come uno dei responsabili di questo presente.
«La sicurezza della sua famiglia è la priorità numero uno di Harry», ha detto il suo portavoce, che ha chiesto privacy per la famiglia, pur anticipando che il calciatore continuerà a lavorare al fianco del gruppo e quindi questo sabato giocherà contro l'Arsenal in un altro duello chiave.
I Red Devils sono attualmente sesti con 54 punti, tre in meno del Tottenham, l'ultima qualificazione virtuale della Champions League, e dell'Arsenal, entrambi con una partita in sospeso. Pertanto, una sconfitta questo fine settimana potrebbe lasciare quelli guidati da Ralf Rangnick ancora più lontano dalla zona di qualificazione per la massima competizione europea, con solo cinque round rimasti fino alla finale di Premier League.
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