Il presidente russo Vladimir Putin incontrerà la prossima settimana il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, secondo il Cremlino venerdì.
«Martedì 26 aprile, il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres arriverà a Mosca per colloqui con il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov», ha detto all'agenzia di stampa statale RIA Novosti il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. «Sarà ricevuto anche dal presidente russo Vladimir Putin», ha aggiunto.
Guterres ha inviato lettere ai presidenti russo e ucraino Vladimir Putin e Volodymir Zelensky martedì chiedendo un incontro a Mosca e Kiev, ha annunciato mercoledì il suo portavoce, Stephane Dujarric.
Dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina il 24 febbraio, l'ONU è stata emarginata dal conflitto, tra le altre ragioni a causa della rottura che ha causato tra i cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza (Russia, Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna e Cina).
In questo «momento di grandi pericoli e conseguenze, (Guterres) vorrebbe parlare di misure urgenti per pacificare l'Ucraina e del futuro del multilateralismo basato sulla Carta delle Nazioni Unite e sul diritto internazionale», afferma il portavoce.
Il segretario generale ha osservato che «l'Ucraina e la Federazione Russa sono membri fondatori dell'Onu e sono sempre stati ferventi sostenitori» dell'organizzazione, aggiunge.
Con queste lettere consegnate alle missioni diplomatiche russe e ucraine delle Nazioni Unite, Guterres cerca di prendere l'iniziativa e rilanciare il dialogo per trovare una soluzione pacifica all'escalation della guerra in Ucraina.
Finora Antonio Guterres ha avuto pochi contatti con il presidente ucraino, con il quale ha parlato al telefono il 26 febbraio.
Dal momento che ha affermato che la Russia ha violato la Carta delle Nazioni Unite invadendo l'Ucraina, il presidente russo ha rifiutato di accettare di parlare con Guterres.
Martedì, Antonio Guterres ha denunciato la nuova offensiva russa nell'Ucraina orientale e ha invitato le parti a cessare i combattimenti durante una «pausa umanitaria» di quattro giorni durante la Pasqua ortodossa.
(Con informazioni fornite dall'AFP)
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