Il procuratore generale accusa l'ex governatore di Amazonas per irregolarità nelle opere per le popolazioni indigene

Il Ministero Pubblico ha rilasciato una dichiarazione di accuse contro l'ex presidente Carlos Arturo Rodríguez Celis per irregolarità in un acquedotto a beneficio delle comunità native.

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Per presunte irregolarità nella costruzione di un acquedotto a beneficio delle comunità indigene situate sotto la giurisdizione del comune di Leticia, capitale del dipartimento di Amazonas, l'ufficio del procuratore generale ha emesso una comunicazione degli addebiti all'ex governatore di questa giungla dipartimento, Carlos Arturo Rodríguez Celis.

L'ufficio del pubblico ministero ha dimostrato che il governo dipartimentale aveva riconosciuto il 92% del valore del contratto, che aveva un budget di 2.114 milioni di dollari, nonostante il fatto che i lavori mostrassero un ritardo significativo, che ha portato alla cessazione unilaterale del lavoro da parte dell'amministrazione mentre serviva come Il governatore Rodríguez Celis tra il 2012 e il 2015-

«La persona indagata non ha monitorato la corretta esecuzione del contratto di lavoro che avrebbe portato acqua a tre comunità indigene nel comune di Leticia, non ha protetto i diritti del governo Amazonas, tanto meno la popolazione indigena che dovrebbe beneficiare di questo lavoro», ha detto l'organo di vigilanza.

A questo proposito, la Procura della Repubblica ha indicato che Rodríguez Celis ha violato i principi di responsabilità della funzione amministrativa e dei contratti governativi, e della moralità pubblica, motivo per cui ha descritto questa condotta come una cattiva condotta molto grave commessa come reato doloso, allo stesso tempo ha indicato che questo processo sarà deferito alla Camera Disciplinare della Corte dei funzionari pubblici delle elezioni popolari, in cui il procedimento disciplinare continuerà.

Lo scorso marzo, l'ufficio del procuratore generale ha riferito di aver emesso una comunicazione degli addebiti al sindaco di Acacias, Meta, Eduardo Cortes Trujillo, per presunte irregolarità nella sua amministrazione.

La Procura sta conducendo un'indagine per stabilire se il presidente locale abbia delegato irregolarmente alcune funzioni all'interno dell'amministrazione comunale.

Secondo l'ufficio del procuratore generale, il sindaco di Acacías, Meta, sarebbe coinvolto in presunte irregolarità nell'emissione del decreto n. 062 del 2020, con il quale ha delegato al segretario amministrativo e finanziario il potere di effettuare movimenti di bilancio nel contesto dell'emergenza generato dalla pandemia di covid-19.

Secondo la Procura della Repubblica, questa indagine cerca di stabilire se il presidente locale abbia commesso delle colpe consentendo di ridurre le aliquote delle tasse sulla proprietà in alcune aree del comune, tra gli altri movimenti finanziari che sono stati effettuati dall'ufficio del sindaco di Acacías.

«Il cane da guardia indaga in contrasto con il sistema legale delegando funzioni illimitate su cui vi era un esplicito divieto legale, come il riorientamento degli affitti e la riduzione delle aliquote fiscali territoriali, senza la necessità di approvazione da parte delle assemblee dipartimentali o dei consigli comunali», ha affermato il procuratore orientale Ufficio mercoledì 9 marzo.

L'entità ha colto l'occasione per ricordare che questo potere temporaneo concesso ai rappresentanti locali per effettuare aggiunte, modifiche, trasferimenti e altre operazioni di bilancio era una funzione non delegabile.

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