La Procura rivela ritardi nel finanziamento del partito nel rapporto sullo statuto dell'opposizione

Il procuratore Margarita Cabello ha dettagliato i risultati e le carenze della legge 1909 del 2018 durante i primi quattro anni della sua attuazione.

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Davanti alla Camera dei Rappresentanti, il Procuratore Generale della Nazione, Margarita Caballo, ha presentato il terzo rapporto che monitora i diritti stabiliti nella legge 1909 del 2018, nota anche come Statuto dell'opposizione politica. Una legge statutaria che stabilisce il «quadro generale per l'esercizio e la protezione speciale del diritto all'opposizione delle organizzazioni politiche e di alcuni diritti delle organizzazioni indipendenti».

Il rapporto presentato questo martedì pomeriggio ha come calendario da ottobre 2020 al 31 marzo 2021. All'inizio del suo intervento, la funzionaria ha invitato tutte le istituzioni coinvolte nello statuto a «garantire le condizioni di rispetto dei valori democratici, a gettare le basi per un processo di riconciliazione e di superamento della violenza in tutto il Paese».

Ha poi riconosciuto i progressi nell'esercizio dello Statuto dell'Opposizione e le garanzie che sono state presentate dal Consiglio elettorale nazionale, «poniamo anche una serie di sfide che devono ancora essere affrontate in virtù di questi quattro anni di attuazione».

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Tra gli scopi di questa legge, si propone di generare alternative politiche, dissentire, criticare, supervisionare ed esercitare liberamente il controllo politico sulla gestione del governo, attraverso gli strumenti indicati nello statuto, fatti salvi i diritti sanciti da altre leggi.

Il funzionario ha sottolineato che il regolamento della legge 1909 del 2018 è un debito storico dovuto in Colombia. «Devo riconoscere che stiamo ripagando un debito sancito dalla Costituzione del 1991. Abbiamo l'obbligo di rispettare le garanzie e far avanzare la legge», ha spiegato Cabello durante il suo discorso.

Per quanto riguarda i finanziamenti a cui hanno diritto i partiti politici dell'opposizione, «sono stati rilevati ritardi negli esborsi alle organizzazioni politiche dichiarate in opposizione, la Corte Costituzionale ha affermato che il finanziamento è una garanzia». Nel corso del 2021, questo finanziamento ammontava a 3.108.567.102 milioni di dollari per tutte le parti opposte.

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Tra le caratterizzazioni presentate nel rapporto, la Procura ha evidenziato che a livello nazionale vi sono 16 partiti politici, di cui sei si dichiarano all'opposizione, cinque governanti e altri cinque indipendenti. A livello regionale, sono stati identificati 5.882 partiti o movimenti politici. Di questi, 3.212 si proclamano legati al governo nazionale, 2.288 all'indipendenza e 599 si sono dichiarati contrari al mandato di Iván Duque.

Sul versante dei problemi incontrati, il pubblico ministero ne ha individuati due come i più importanti; il primo è che le organizzazioni politiche con personalità giuridica che, anche dopo la scadenza, conservano registri provvisori e il secondo è che le stesse organizzazioni hanno presentato dichiarazioni estemporaneamente o no inviarli.

Ha anche osservato che c'è confusione sull'accesso al diritto di replica, soprattutto nei territori più colpiti dal conflitto armato.

Tra le altre raccomandazioni di Cabello, si consiglia inoltre al Consiglio elettorale nazionale di migliorare la pianificazione e l'allocazione delle risorse, il coordinamento tra il CNE, RTVC e la Commissione per la regolamentazione delle comunicazioni per aggiornare i record dei dati delle entità.

Quest'ultimo punto si riferisce all'apparizione nei media: «è necessario che le reti pubbliche abbiano aggiornato i costi e la consegna di risorse per l'accesso ai media statali nell'effettivo 2021", ha concluso.

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