La Marina ha sequestrato 427 metri cubi di legname illegale negli ultimi tre giorni

La confisca è stata registrata in operazioni effettuate nei dipartimenti di Valle del Cauca, Antioquia, Chocó e Amazonas

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La Marina colombiana ha annunciato che durante lo sviluppo delle operazioni negli ultimi tre giorni è riuscita a sequestrare 427 metri cubi di legname nei dipartimenti di Valle del Cauca, Antioquia, Chocó e Amazonas.

Secondo le informazioni rivelate dalla Marina Militare, i legni sequestrati sono del tipo Brosimum Utile, Wink, Lily, Cedar, Oak e Virola Sebifera.

Le operazioni sono state condotte nell'ambito della Campagna Navale Artemis, che, attraverso compiti di pattugliamento e controllo fluviale del gruppo della Guardia Costiera di Buenaventura, nelle acque dell'estuario di San Antonio nella città portuale, ha intercettato una barca che era presidiata da una persona che non lo faceva presentare comportamenti sicuri o licenze ambientali comprovanti che il legname è stato trasportato legalmente.

Senza la documentazione richiesta dalle autorità, hanno proceduto al sequestro di oltre 685 tronchi (250 metri cubi) di legno Brosimum Utile, noto anche nella regione come Sande Troza, che sono stati mobilitati illegalmente a bordo di un rimorchiatore.

Durante l'operazione non ci sono state catture e il legno è stato messo a disposizione del Buenaventura Public Environmental Establishment (EPA).

D'altra parte, nelle operazioni di ricerca e controllo fluviale sul fiume Atrato nei dipartimenti di Chocó e Antioquia, unità della Marina colombiana e dell'esercito nazionale hanno sequestrato 129 metri cubi di legname.

Come confermato dalla Marina, durante le prime ispezioni effettuate dalle truppe del 16° battaglione fluviale di fanteria marina attaccato alla Titan Joint Task Force, sono stati trovati un totale di 88 metri cubi di legname comune su diverse navi nelle vicinanze del comune di Quibdó, Chocó.

In una seconda operazione, a Vigía del Fuerte, Antioquia, durante le operazioni di ricerca e controllo su un'altra nave, sono stati trovati 41 metri cubi di specie legnose Guino, Giglio, Cedro e Quercia.

La Marina ha confermato che al momento delle ispezioni, i piloti delle barche non hanno presentato la documentazione corrispondente o i permessi ambientali per il trasporto in conformità con le normative vigenti.

Infine, nelle operazioni di controllo fluviale nel settore Caño Yahuarcaca, nel comune di Leticia, Amazonas, le uniformi della Marina sono riuscite a sequestrare 48 metri cubi di legno della specie Virola Sebifera, conosciuta nella regione come Cumala, che sono stati trasportati senza il rispettivo supporto legale richiesto dal autorità ambientali.

Come nelle altre operazioni, la Marina ha confermato che durante l'operazione non ci sono state catture e che il materiale sequestrato è stato messo a disposizione della Corporation for the Sustainable Development of the Southern Amazzonia (Corpoamazonia) in Leticia, Amazonas.

Secondo la Marina, il disboscamento indiscriminato di alberi per l'accaparramento di terreni, l'allevamento estensivo, la costruzione di strade illegali e colture di coca hanno generato il 76% della deforestazione nei dipartimenti di Amazonas, Caquetá, Guainía, Guaviare, Meta, Putumayo e Vaupés, secondo le cifre dall'Idrologia, Meteorologia e Studi Ambientali (IDEAM).

Infine, la Marina Nazionale ha invitato la comunità a segnalare questo tipo di crimine alle linee 146 e 147, disponibili 24 ore al giorno, dove può segnalare in tempo reale situazioni in cui sono colpite specie di fauna e flora, e ha ribadito il suo impegno per la protezione dell'ambiente e il suo compito per il conservazione e protezione dell'integrità territoriale.

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