Il Giappone consegnerà maschere antigas all'Ucraina e vieterà l'importazione di vodka russa

Le sanzioni riguardano 38 prodotti che rappresentano circa l'1,1% degli acquisti del Paese asiatico dalla Russia. Tokyo teme l'impatto dell'invasione di Putin nell'Asia orientale, dove la Cina sta spingendo le proprie rivendicazioni territoriali

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FILE PHOTO: Japan's Prime Minister
FILE PHOTO: Japan's Prime Minister Fumio Kishida speaks during a news conference at the Prime Minister's official residence, in Tokyo, Japan April 8, 2022. Rodrigo Reyes Marin/Pool via REUTERS/File Photo

Il governo del Giappone ha annunciato martedì che fornirà all'Ucraina maschere e indumenti protettivi contro le armi chimiche, oltre a droni commerciali, annunciando nel contempo nuove sanzioni contro la Russia per l'invasione dell'Ucraina, incluso il divieto di importazione di prodotti, compresa la vodka.

Il ministro della Difesa giapponese Nobio Kishi ha detto che Tokyo «continuerà a fornire il maggior sostegno possibile al governo ucraino», aggiungendo che la decisione è stata adottata a seguito di una richiesta di Kiev, come riportato dall'agenzia di stampa giapponese Kiodo.

Le autorità giapponesi hanno anche annunciato che le sanzioni riguardano l'importazione di 38 prodotti che rappresentano circa l'1,1 per cento delle importazioni dal Paese asiatico e hanno un valore di circa 16 miliardi di yen (circa 116 milioni di euro).

A questo proposito, il ministro dell'Economia giapponese Koichi Hagiuda ha riconosciuto che la popolazione del paese è preoccupata per l'impatto della guerra sulla loro vita quotidiana e ha promesso che Tokyo «studierà a fondo le misure di emergenza per rispondere rapidamente agli effetti (del conflitto) sulla vita delle persone e attività economiche».

Ieri il primo ministro Fumio Kishida ha detto durante un incontro con il presidente svizzero che l'invasione della Russia mina le basi dell'ordine internazionale non solo in Europa ma anche in Asia. «Ora è il momento che la società internazionale si riunisca più che mai», ha detto.

Il Giappone si è affrettato a unirsi agli Stati Uniti e all'Unione europea nell'imporre sanzioni contro la Russia perché Tokyo teme l'impatto della sua invasione nell'Asia orientale, dove la Cina ha sempre più spinto le proprie rivendicazioni territoriali.

Il Giappone ha congelato i beni di centinaia di individui e gruppi russi e ha vietato ulteriori investimenti e scambi, comprese le esportazioni di beni che potrebbero essere utilizzati per scopi militari. Il Giappone ha anche annunciato piani per eliminare gradualmente le importazioni russe di carbone.

(Con informazioni di Europa Press e AP)

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