La competizione italiana per under 23 aveva come distanza nella stessa cittadina di Negrar 147 km di percorso su un circuito in cui dovevano girare il percorso 5 giri, dovendo salire lo stesso numero di volte il Colle Masua, che aveva 1,9 km per il 6,2% di pendenza e il Jago di 1,7 km e il 6,9%.
Alla fine, dopo i 5 giri hanno dovuto scalare un porto duro a Negrar, il Fane, che comprendeva 7,3 km con una pendenza del 6,6%. Lì, i corridori con più abilità nell'arrampicata avrebbero avuto una luce importante sul resto dei corridori che sono riusciti a sopravvivere dopo la ripetizione delle piste precedenti e che hanno lasciato le gambe consumate da molti.
Sette ciclisti colombiani sono stati arruolati nella competizione, 4 dei quali con la squadra nazionale Colombia Tierra de Atletes guidata dal professor Luis Alfonso Cely, che ha già avuto grandi momenti con la squadra, facendo vedere anche alcuni corridori alle squadre del World Tour in Europa.
Come nel caso di Boyacán Diego Andrés Camargo, che è passato dal fare alcune gare in Italia nel 2020 con la squadra del caffè a vincere la Vuelta de la Juventud e la Vuelta a Colombia nello stesso anno per poi essere reclutato dall'EF Education EasyPost dove gioca Rigoberto Urán.
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Il resto dei ciclisti colombiani si è presentato con le rispettive squadre dove ogni volta danno pedali importanti per diventare professionisti e raggiungere la massima categoria del ciclismo mondiale a cui appartengono oggi corridori del calibro di Nairo Quintana, Egan Bernal e Fernando Gaviria, solo per citarne alcuni.
A basse temperature, la competizione è iniziata nella sua 59a edizione questo martedì 19 aprile. L'alto ritmo della gara ha fatto la differenza quando si è trattato di scegliere i protagonisti della giornata, poiché l'usura si è gradualmente notata sulle gambe dei ciclisti, con alcuni che uscivano a malapena.
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La durezza della competizione era già nota, poiché vinsero piloti che in seguito sono diventati grandi stelle del pedalismo mondiale come il ciclista svizzero in pensione Fabian Cancellara nel 2000 o l'ancora attuale velocista australiano Caleb Ewan nel 2013.
I colombiani si sono distinti soprattutto da parte della Colombia Tierra de Atletes che è riuscita a mettere Edgar Andrés Pinzón in seconda posizione sul podio solo dietro al campione e illustre pilota francese Romain Grégoire della squadra continentale FDJ.
Terzo sul podio è stato il norvegese Johannes Staune-Mittet del Jumbo Visma Development Team. Germán Darío Gomez ha ottenuto l'ottavo posto in classifica dimostrando di aver lavorato insieme e sincronizzato per essere tra i migliori piloti della competizione italiana.
Gli altri colombiani hanno concluso il loro lavoro come gregari per le loro squadre, essendo fondamentali per raggiungere i risultati ottenuti questo martedì.
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