La Corte Suprema nega due azioni legali che mirano a sospendere l'estradizione della sorella di alias Otoniel

Il tribunale assicura che le richieste non hanno alcuna rilevanza per il caso, pertanto non le ha elaborate

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Efectivos de la Policía Nacional de Colombia escoltan a Nini Johana Úsuga, alias 'La Negra', hermana de 'Otoniel', máximo líder del grupo armado organizado Clan del Golfo, tras su detención en Sabaneta, Colombia, 18 de marzo, 2021. Policía Nacional de Colombia/via REUTERS ATENCIÓN EDITORES - ESTA IMAGEN FUE PROPORCIONADA POR UN TERCERO
Efectivos de la Policía Nacional de Colombia escoltan a Nini Johana Úsuga, alias 'La Negra', hermana de 'Otoniel', máximo líder del grupo armado organizado Clan del Golfo, tras su detención en Sabaneta, Colombia, 18 de marzo, 2021. Policía Nacional de Colombia/via REUTERS ATENCIÓN EDITORES - ESTA IMAGEN FUE PROPORCIONADA POR UN TERCERO

La Corte Suprema di Giustizia ha ritenuto invalidi i ricorsi presentati dalla difesa di Nini Johana Úsuga, alias la Negra, sorella dell'ex leader paramilitare alias Otoniel, con il quale intendeva fermare la sua estradizione. La corte ha assicurato che le azioni, una che chiede informazioni sui movimenti migratori delle donne, e un'altra sul fatto che abbia una fedina penale, non sono rilevanti per il caso, quindi non le ha elaborate.

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