Diversi media italiani hanno riportato l'arresto, lo scorso Venerdì Santo, di un sacerdote colombiano identificato come Carlos Arcos Pérez, accusato di pedofilia dalle famiglie di due minori, che sarebbero le vittime. Ci si aspetta che tu venga ascoltato dal giudice per definire la tua situazione.
L'incidente è avvenuto nella città natale di Papa Leone XIII, Carpineto Romano, cittadina di circa 4.000 abitanti nella provincia di Roma della Sierra Lepini, dove tre anni fa era arrivato il sacerdote Arcos Pérez.
Il quotidiano locale Il Corriere della Città ha assicurato che venerdì scorso la polizia è arrivata alla casa parrocchiale e ha portato il sacerdote in prigione, per metterlo a disposizione delle autorità, mentre la sua situazione giudiziaria si stava risolvendo.
Il mandato di cattura è stato emesso dalla Procura di Velletri, ha aggiunto il quotidiano La Repubblica, a causa di una denuncia di due famiglie, che lo avevano accusato lo scorso dicembre di aver molestato sessualmente due minori. Li avrei contattati fuori dalla chiesa.
Secondo i media italiani, alcuni abitanti del villaggio non sono rimasti sorpresi dalla cattura, perché le voci si erano già diffuse in tutta la città. Tuttavia, le opinioni sono divise su ciò che potrebbe essere successo e che la giustizia deve finire.
All'inizio, secondo i membri della parrocchia sul giornale Il Messaggero, il sacerdote aiutava con alcune messe e funerali, ma non era il padre principale. Ma poiché le indagini erano note, doveva rimanere rinchiuso in casa per quattro mesi, non avrebbe praticato alcuna attività ecclesiastica e non avrebbe avuto contatti con nessuno. Alcuni lo hanno descritto come una persona molto tranquilla che non attira l'attenzione.
Le congregazioni non hanno ancora parlato, secondo i giornali locali, ad eccezione del vescovo della diocesi di Anagni-Alatri, a cui appartiene la parrocchia di Carpineto Romano, Lorenzo Loppa.
Ora ci si aspetta che ciò che accadrà al sacerdote sarà definito e che il processo continuerà, mentre la sua versione viene ascoltata davanti a un giudice e se è accusato di pedofilia.
Francesco Zanardi, vittima di abusi da parte di un sacerdote e presidente dell'associazione L'Abuso in Italia, ha detto ai media RFI che l'Italia è uno dei Paesi in ritardo nelle indagini sugli abusi sessuali e sulla pedofilia da parte di sacerdoti, così come i media spesso ignorano alcune informazioni a causa della presenza di El Il Vaticano in quel paese.
La rete L'Abuso, la principale associazione di vittime in Italia, con 1.300 membri, ha individuato negli ultimi 15 anni più di 300 sacerdoti coinvolti o condannati dei 50.000 che risiedono nella penisola.
Tuttavia, è impossibile ottenere «cifre precise» per l'assenza di «un rapporto indipendente», come è successo in Francia, con le sconvolgenti rivelazioni della Commissione Jean-Marc Sauvé, o in Germania, con il recente rapporto che arriva fino a interrogare il papa emerito Benedetto XVI per la sua gestione di quattro casi di sacerdoti pedofili quando era arcivescovo di Monaco.
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