Rafael Pombo, un indispensabile nel FilBo il cui spazio merita di essere visitato da lettori molto rigidi e molto simpatici

Durante i 15 giorni del più grande festival letterario del paese, la Fondazione Rafael Pombo installerà diversi spazi digitali che permetteranno ai bambini di vivere un'esperienza ibrida e multisensoriale

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Con il progredire delle edizioni della Fiera Internazionale del Libro di Bogotá -FIlBO-, ci sono autori che si stanno consolidando in questo festival letterario, non solo per i loro nomi, ma anche per l'importanza delle loro opere all'interno della letteratura in Colombia. Alcuni sono stati incarnati nei padiglioni più a lungo di altri, e questo è il caso di Rafael Pombo.

Ed è che lo scrittore di Bogotà è diventato quella figura, così necessaria, per i bambini di avere un approccio con la letteratura senza passare direttamente attraverso le opere che, a causa del loro livello di complessità, diventano «mattoni» incomprensibili. Con Pombo e personaggi come «Rin Rín Tadpole» o il gatto «Michín», la letteratura per bambini ha preso il timone all'inizio del XX secolo e che, a metà del 2022, non perde il suo corso.

Ecco perché la sua vita, il suo lavoro e i suoi aneddoti non saranno solo apprezzati alla fiera principale, che, tra l'altro, inizia questo martedì 19 aprile, ma presenterà anche una componente virtuale chiamata «Pombo l'apprendista con i suoi universi magici» e che si compone di una serie di eventi digitali che consentono una maggiore copertura sia nei bambini che nei loro accompagnatori.

Questo spazio è stato creato ed è gestito dalla Fondazione Rafael Pombo, che dà un lodevole contributo alla cultura letteraria promuovendo spazi a misura di bambino e, come previsto, FilBo non poteva essere un'eccezione per loro, soprattutto sapendo che, per quest'anno, la fiera avrà spazi ibridi dedicati a questo e ad altri autori.

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Ma questo spazio non è solo per i neonati e i loro caregiver. Questa esperienza multimodale è stata progettata anche per il divertimento di persone di tutte le età, in particolare le nuove generazioni, in modo che possano conoscere nuove opzioni di comunicazione che si traducono nell'insegnamento di più sul contributo di Pombo alla letteratura nazionale.

L'esperienza multisensoriale comprende anche una messa in scena della gigantografia contenuta nei personaggi iconici di Pombo, come «La povera Viejecita», la stessa che non aveva nulla da mangiare, ma carni, frutta, dolci, torte, uova, pane e pesce; 'Juan Matachín' e lo stesso girino ambulante, che una mattina uscì dalla sua casa molto rigida e molto bella.

Secondo María del Pilar Arango, direttrice della Fondazione Pombo, uno degli obiettivi della Fondazione Rafael Pombo è scommettere sulla costruzione di risorse digitali che mirano «ad essere uno scenario in cui bambini e giovani, attraverso laboratori creativi con enfasi digitale, possano concepire tecnologie da un punto di vista critico e creativo, permettendo loro di assumersi come cittadini digitali».

Ha anche indicato che contenuti come «Pombo l'apprendista con i suoi universi magici» ci permettono di andare «oltre» la creatività e l'immaginazione sulla base di un riferimento nella letteratura colombiana come Jorge Issacs, José Asunción Silva e José Eusebio Caro.

Va notato che questo spazio analogico avrà diversi strumenti tecnologici che ci permetteranno di visualizzare il Museo Pombo sulla base di un tour a 360° in cui il fisico e il digitale si fondono in un unico spazio.

Infine, va ricordato che lo stand di Rafael Pombo alla Fiera del Libro nella capitale colombiana, gli ospiti d'onore sono i bambini che, in mezzo a tanti autori e novità letterarie, decidono di lasciarsi trasportare da quelle storie che sono rimaste nel tempo per più di un secolo.

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