Sebbene una grande percentuale di cittadini di Bogotà approfitti della fine della Settimana Santa per uscire dalla routine e viaggiare, coloro che soggiornano nella capitale potranno godere di un'ampia varietà di attività culturali tra il Giovedì Santo e la Domenica di Pasqua. Ecco alcuni piani.
Tra il 14 e il 17 aprile, il film giapponese Drive My Car, premio Oscar per il miglior film straniero, sarà presentato alla Cinematheque di Bogotá, che si basa su un racconto di Hariku Murakami con lo stesso nome. Anche il film Objetos Rebeldes arriva dal Costa Rica, che sarà presentato da giovedì a domenica e racconta la storia di Carolina, una donna che, attraverso l'archeologia, trova nuovi modi per affrontare la morte. Infine, venerdì 15 aprile sarà presentato l'ultimo film di Pedro Almodóvar, Parallel Mothers, che racconta la vita di due donne che, dopo aver partorito lo stesso giorno nello stesso ospedale, condividono un legame molto speciale.
Mancano solo pochi giorni alla fine del FITB. Negli ultimi giorni, le opere saranno presentate per tutto il pubblico. Per i bambini, ci sono le commedie Cappuccetto Rosso, Il tesoro del Dorado e Gaspar, il Signore delle Nuvole, una messa in scena dei fratelli burattinaio Iván Darío e César Santiago Álvarez. Inoltre, HA HA HA! , dal Belgio, presenterà uno spettacolo di clown giovedì, venerdì e sabato,
Ci sarà spazio anche per opere che riflettono sul conflitto armato in Colombia e lo sfollamento forzato con Unveils, una canzone a quattro venti, opera della Commissione per la Verità che riunisce più di 100 artisti e membri di varie comunità del paese; e History of a Sheep, un pezzo commovente di Fabio Rubiano sulle migrazioni.
Inoltre, verranno presentati, dall'Argentina, Brief Encounters with Repulsive Men; La canción del norte, dagli Stati Uniti; il pezzo spagnolo El perdón; e le opere colombiane Readings al Fuego, la serie e Three Short and Absurd Works.
Nell'ambito di questo festival, Guadalupe sarà presentato, anni senza conto, creato quasi mezzo secolo fa e che racconta la storia di Guadalupe Salcedo e dei guerriglieri della pianura; Ezequiel, un monologo su un uomo che cerca di fondare una nuova terra. Ci sarà anche «Achille o la guerriglia», un'opera che parte dall'assassinio di Carlos Pizarro (30 aprile 1990) per riflettere sulla violenza che abbiamo vissuto per diversi decenni, proponendo dalla poetica stessa del teatro per sognare la pace, creare scenari di convivenza e progresso. Questa è la natura pedagogica della nostra creazione collettiva, sottolineando la necessità per i giovani e il pubblico in generale di conoscere e riconoscere questo evento nella storia recente della Colombia.
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