Godersi la pausa settimanale non implica necessariamente frequentare solo templi e pellegrinaggi. Almeno a Bogotà, c'è un'ampia offerta culturale che si distingue durante la settimana principale, a partire dal Festival del teatro iberoamericano che termina con la domenica della Resurrezione.
Tuttavia, c'è un'alternativa per coloro che non possono accedere alle opere del FITB o desiderano partecipare al teatro popolare: il Bogotá Alternative Theatre Festival, che si tiene da 32 anni, uno in mezzo (l'ultima edizione si è tenuta nel 2020 con la pandemia) e che entro il 2022, mira a riunire il spettatori intorno alla pace, alla vita e alla memoria.
Per quest'anno, la Colombian Theatre Corporation ha preparato un ampio programma composto da 80 spettacoli faccia a faccia e 10 spettacoli virtuali con accesso gratuito al pubblico per 24 ore; inoltre, il Festival è composto da circa 30 gruppi nazionali e anche la capitale potrà godere di 10 commedie internazionali.
Secondo la poetessa, scrittrice, femminista e direttrice di FESTA, Patricia Ariza, per questa sedicesima edizione ci saranno diverse novità, la principale è il fatto che i tavoli torneranno faccia a faccia fino a domenica 17 aprile. Inoltre, qualcosa su cui non si contava nelle stagioni precedenti era la virtualità estesa e alla quale il mondo doveva adattarsi, comprese le arti. Da qui la voglia di fare giornate teatrali 24 ore al giorno in modo che coloro che non possono partecipare possano guardare parte del programma da casa o da qualsiasi altro posto fuori dalla stanza.
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Ora, per quanto riguarda le funzioni faccia a faccia, si svolgono a La Candelaria, ma hanno anche spazi nel Centro Memoria e nel teatro Jorge Eliécer Gaitán, e fino alla fine dell'evento ci saranno conferenze, workshop e forum per discutere argomenti relativi a tavoli e contesto.
Il regista ha anche indicato in dialogo con Radio Nacional che la FESTA si è svolta in parallelo con il Festival del Teatro Iberoamericano al fine di mostrare la diversità che esiste all'interno della cultura nella capitale colombiana, con il fattore differenziale che quest'ultimo offre un mazzo con predominanza popolare.
Questo non vuol dire che gli enti ufficiali non mostrino il meglio di quest'arte al pubblico: la Truth Commission (che è presente anche al FITB con «Divulgazioni: una canzone ai quattro venti»), presenta a questo festival «Sunrise, Road to Peace», una storia costruita con le piume di William Ospina, Piedad Bonnet, Carlos Aristizábal e Patricia Ariza stessa, sulle vittime, il conflitto e la pace, dimostrando che il conflitto è un problema inevitabile per l'intero paese; ergo, tutti i colombiani devono porre fine a decenni di lotta interna.
Inoltre, un altro lavoro completamente pieno è stato 'DRACOVID', del drammaturgo e scrittore Sandro Romero Rey; tuttavia, nonostante sia uscito nei giorni scorsi, la gente di Bogotà avrà una nuova possibilità di godersi questo titolo il 19 e 20 aprile alle 19:30 al Teatro Libre.
Infine, per scoprire il programma completo del festival puoi andare sul sito web della Colombian Theater Corporation. Lì puoi scaricare l'archivio con le opere complete, oppure puoi consultarle direttamente sul portale, dove si specifica che palcoscenici come Sala Seki-Sano (Calle 12 # 2 65, La Candelaria) è una delle tappe principali del festival. È inoltre possibile acquistare i biglietti presso le biglietterie dei teatri o direttamente sul sito tramite eTicketaBlanca.
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