Mancano pochi giorni alla 17a edizione del Festival del Teatro Iberoamericano di Bogotà. Dallo scorso 1 aprile, i tavoli sono tornati faccia a faccia per offrire a migliaia di capitali e turisti spettacoli degni della capitale mondiale di quest'arte. Luoghi come Jorge Eliécer Gaitán, Casa E Borrero e Julio Mario Santodomingo hanno ospitato titoli e mostre che trattano opere importanti e temi contemporanei, come il conflitto armato e l'accordo finale di pace.
Precisamente, questi elementi possono essere visti al festival per conto della Commissione per la Verità, che, nell'ambito del Festival, presenterà un resoconto simbolico del conflitto interno chiamato «Unveils: A Song to the Four Winds» e che presenta più di 100 artisti, essendo uno dei grandi opere in formato realizzate per questo evento.
Tutto il dolore delle vittime di 60 anni di violenza armata nel Paese sarà messo in scena per svolgere un esercizio di empatia ma anche riconciliazione, come affermato da padre Francisco de Roux, presidente dell'ente, che ha anche indicato che si tratta di un omaggio a coloro che hanno subito violenze direttamente nel territori.
Allo stesso modo, il sacerdote gesuita ha indicato che si tratta di un «canto di speranza» che permette di alimentare il desiderio di pace nelle società divise, come quella colombiana. «Sappiamo che ci sono dimensioni della verità che non possono essere raggiunte attraverso argomenti razionali in un mondo fratturato, e che solo l'arte può passare tutte le pareti e scuotere tutti i frammenti», ha aggiunto.
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Questo lavoro è stato presentato in anteprima nel dicembre dello scorso anno a un piccolo gruppo di persone, che ha affermato che la messa in scena era composta da diverse conoscenze e tradizioni culturali da artisti regionali, coloro che sono stati fratturati dal conflitto con la morte di leader, governatori indigeni e ostetriche che erano al comando trasmettere le usanze proprie dei loro popoli.
Per svolgere questo lavoro, la Commissione per la verità era responsabile della raccolta di testimonianze ed esperienze non solo delle vittime, ma anche di artisti di diverse regioni, come la guardia indigena, il collettivo delle madri dei falsi positivi di Soacha e i giovani creatori di Chocó, tra gli altri.
Il risultato: la produzione di dipinti performativi che mostrano il lavoro svolto dall'entità dopo la sua creazione, come previsto nell'accordo di pace finale firmato nel 2016. «L'opera propone un tono epico che fonde orizzonti e rivela la crudeltà della guerra dalla poetica dell'immagine, la forza delle voci e la presenza forte di uomini, donne e giovani», dice la sinossi della mostra.
«Unveils: A Song to the Four Winds» sarà in scena dal 14 al 16 aprile presso il Teatro Mayor Julio Mario Santodomingo, con cinque spettacoli: uno il giovedì alle 20:00; due il venerdì (15:00 e 20:00) e due il sabato 16, alle 15:00 e alle 20:00 pesi, essendo le posizioni Partial View e Balcón Mayor il il più economico.
Platea laterale: 64.000
Platea posteriore: 61.000
Primo balcone anteriore: 58.000
Primo balcone posteriore: 56.000
Secondo balcone anteriore: 53.000
Balcone più grande: 35.000
Vista parziale (due posti disponibili): 26.000
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