(Bloomberg) La guida suprema iraniana, l'ayatollah Ali Khamenei, ha affermato che i negoziati volti a rilanciare l'accordo sul nucleare del 2015 stanno «procedendo bene», una valutazione che differisce dall'umore generale del pessimismo intorno ai colloqui.
Parlando durante un incontro a Teheran, Khamenei ha riconosciuto che il successo diplomatico non è garantito e ha esortato il governo a non «legare» le sue politiche al destino dell'accordo, ha riferito l'agenzia di stampa statale della Repubblica islamica.
I funzionari concordano sul fatto che gran parte del lavoro per ripristinare l'accordo, che ha revocato le sanzioni all'economia iraniana e alle esportazioni di petrolio in cambio di limiti al suo programma atomico, è stato completato in mesi di colloqui a Vienna. Ma l'Iran e gli Stati Uniti sono impegnati in uno scontro sulla designazione da parte di Washington del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche come organizzazione terroristica straniera.
I negoziati sono stati sospesi il mese scorso dopo che la Russia ha introdotto nuove condizioni relative alle sanzioni occidentali imposte a Mosca per la sua guerra contro l'Ucraina. Successivamente, il Cremlino si è invertito, lasciando la disputa tra Teheran e Washington come principale ostacolo a un accordo.
Nota originale:
l'iraniano Khamenei afferma che i colloqui per salvare l'accordo sul nucleare stanno «andando bene»
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