Votare su questa revoca del mandato è una cattiva idea

Questa domenica, 10 aprile, la revoca della consultazione del mandato avrà luogo in Messico, un esercizio senza precedenti promosso dallo stesso presidente López Obrador

Luis Rubio ci dà la sua opinione sulla revoca del mandato promossa dal presidente Andrés Manuel López Obrador

Il referendum e il plebiscito sono due meccanismi della cosiddetta democrazia diretta che sono stati inventati in varie società e sono praticati in luoghi come la Svizzera, la Finlandia e alcuni altri, dove la società e le organizzazioni della società cercano il favore popolare per promuovere iniziative di fronte e attraverso l'elettorato cambia il rapporto tra loro e i cittadini.

Il caso della revoca del mandato è una cosa completamente diversa. È un'iniziativa promossa dal governo dal governo. È il presidente che vuole che questo referendum abbia luogo e, contrariamente al nome che ha, la revoca non è un ripensamento della revoca, ma la questione dà origine a un'unica possibilità, che è quella di ratificare il mandato del presidente.

Questo non ha alcun senso se non quello di aumentare e promuovere la popolarità del presidente e mobilitare le persone, probabilmente, in previsione delle future elezioni; quelle di quest'anno o quelle degli anni successivi.

Il punto fondamentale è questo: le iniziative della democrazia popolare, della democrazia diretta, sono concepite per essere sociali. In Messico, essendo del governo, quello che stiamo facendo è semplicemente promuovere una causa governativa, per la quale il presidente ha tutti gli strumenti del mondo a partire dalle sue «mattine».

Di conseguenza, votare in questo referendum, in questa revoca del mandato, è una cattiva idea. È una cattiva idea perché non ci dà la possibilità; ci dice «o mi ratifichi o mi ratifichi», e questo non è un approccio, non è un'opzione, non è un dissenso desiderabile o attraente per il paese, per il governo o per il futuro del Messico.

Ciò che conta in queste circostanze è creare le condizioni per avere meccanismi come questi, in modo che la società inizi davvero a partecipare ed essere la protagonista dello sviluppo del Messico. Abbiamo un'elezione molto importante nel 2024, come direbbe la classica «Madre di tutte le battaglie», perché non ci concentriamo su questo? perché non ci concentriamo sulla creazione di condizioni per un futuro molto diverso da quello che esisteva in passato e molto diverso da quello che esiste al momento?

* Luis Rubio è presidente del Consiglio messicano degli affari internazionali e il Messico valuta il CIDAC

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