La menzione del genocida Adolf Hitler nel discorso del primo ministro peruviano, Aníbal Torres, durante il consiglio decentralizzato sessione a Huancayo ha portato al rifiuto dei peruviani, della comunità internazionale, ma soprattutto del Tedesco e Israele, che hanno espresso che il dittatore «non è un riferimento adatto come esempio di nessuno gentile» e che lui «era responsabile della morte di sei milioni di ebrei. Lodarlo è un'offesa per le vittime».
«Faccio un esempio: l'Italia e la Germania erano proprio come noi. Ma una volta, Adolf Hitler visita il nord Italia e [Benito] Mussolini gli mostra un'autostrada costruita da Milano a Brescia. Hitler l'ha visto, è andato nel suo Paese e lo ha riempito di autostrade e aeroporti e ha fatto della Germania la prima potenza economica del mondo», ha detto Torres durante il consiglio decentralizzato dei ministri di giovedì nella città di Huancayo, a cui Castillo si è poi unito.
Immediatamente, sui social network, la menzione del rapporto del DW «Hitler e l'autostrada, una menzogna storica» è diventata una tendenza, che nega quanto detto da Aníbal Torres.
«Sebbene il regime nazionalsocialista volesse nel 1934 costruire '1.000 chilometri di autostrade all'anno' per generare '600.000 posti di lavoro', la realtà era diversa e c'erano solo 120.000 lavoratori che costruivano quelle strade sulla punta del piccone e della pala. Le malattie e la fame li hanno accompagnati; gli scioperi che hanno fatto sono stati il loro passaggio al campo di concentramento», spiega in dettaglio il DW.
Il rapporto rileva anche che «ciò che ha veramente contribuito a ridurre la disoccupazione» è che, «nel corso del regime nazista, sempre più lavoratori stanno entrando nella vivace industria delle armi».
Per quanto riguarda le autostrade, si chiarisce qui che «durante la guerra, prigionieri ed ebrei costretti ai lavori forzati erano responsabili della costruzione delle strade» e che entro il 1941 «ci sono solo 3.800 chilometri completati».
Lo storico José Ragas ha lamentato e descritto come una sciocchezza che due leader fascisti siano usati «ci sono così tanti esempi storici di costruzione e infrastrutture. Esempi in Perù: la Capac Ñan (rete stradale Tahuantisuyo), la rete ferroviaria, il Marginal de la Selva, l'autostrada panamericana, la rete telegrafica, ecc.»
«La rete ferroviaria peruviana negli anni precedenti la guerra del Pacifico. Con tutte le sue limitazioni, articolava ferrovie, strade di ferro, animali da soma e percorsi per escursionisti. L'idea di «costruttore hitleriano» è il risultato della propaganda del partito nazista: le strade avrebbero portato lavoro e connettività, ma fornivano solo il 20% dei posti di lavoro previsti e appena la metà delle strade che erano destinate ad essere costruite potevano essere completate», ha detto.
Il rapporto Deutsche Welle di Dick, W., Lichtenberg, A. e Mirra Banchón menziona che Adolf Hitler ha ideato questa propaganda della «Reich Highway» con l'obiettivo di «raggiungere il consapevole del e per questo, l'inaugurazione di ogni sezione è sempre stata un evento da celebrare».
«Nel 1943, poiché il traffico automobilistico è così limitato, le autostrade si sono aperte al traffico ciclistico», dice.
Aggiunge che «tuttavia, l'apparato propagandistico ha continuato ad alimentare la menzogna. E ci è riuscito. Nei film e nelle foto che ha diffuso, sono stati mostrati grandi contingenti di lavoratori che lavorano sulle autostrade dove i lavori erano stati interrotti da tempo. Queste immagini hanno segnato la memoria di un'intera generazione. I nazisti erano riusciti a imporre il loro mito».
A questo proposito, la storica dell'arte Alejandra Bernedo ha sostenuto sui suoi social network che «menzionare Hitler come punto di riferimento perché è un «fatto storico» che la Germania cresca economicamente sotto la sua autorità implica negare che il razzismo e il fascismo fossero le sue guide per «migliorare» il suo paese. Come si definiscono anti-Fujimoristi se lodano Hitler? Nefarious su Aníbal Torres.»
Nel frattempo, l'Ufficio del Mediatore del Perù ha respinto con forza le dichiarazioni di Aníbal Torres. «Queste espressioni riflettono una profonda ignoranza della storia e mostrano disprezzo per i milioni di vittime che il nazismo ha causato. Le atrocità di Hitler hanno costretto l'umanità a comprendere l'universalità del #DerechosHumanos e l'obbligo dello Stato di rispettarli e proteggerli».
«A nostro avviso, un funzionario che non conosce l'origine storica del #DerechosHumanos e mostra disprezzo per loro non può rimanere in carica. #LasPersonasPrimero», ha affermato l'istituzione.
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