Le prospettive di credito del Messico sono migliorate quando è stato valutato da «negativo» a «stabile» dal Japan Credit Rating (JCR). Ciò si basa sull'argomento secondo cui il Messico ha mantenuto solide le sue finanze pubbliche e ha stabilizzato la sua traiettoria del debito rispetto al prodotto interno lordo (PIL).
La decisione si basa anche, in parte, sulla gestione della politica macroeconomica e sull'ottenimento di maggiori entrate pubbliche grazie al «rafforzamento della riscossione delle imposte», secondo il documento condiviso dal Ministero delle Finanze e del Credito Pubblico (SHCP).
Allo stesso modo, l'agenzia ha ribadito il suo rating di credito di «A-» in valuta estera, cioè quattro livelli sopra l'investment grade e «A+» per quello locale. Va notato che il rating del credito concesso da varie agenzie è il risultato di un'analisi della storia creditizia di un paese (in questo caso il Messico), al fine di determinare la sua capacità di rimborsare il capitale che gli è stato prestato.
In questo senso, più basso è il rating, minore è la capacità di pagare, il che implica l'aumento degli interessi che il paese deve coprire. Sebbene questo rating non implichi un indicatore assoluto, serve come strumento per gli investitori per decidere in quali paesi investire e quali no.
Allo stesso modo. l'agenzia JCR ha osservato che questo miglioramento delle prospettive di credito, così come la ratificazione del debito sovrano, aiuterà il Messico a mantenere un reddito favorevole ai mercati internazionali, poiché è stato anche detto che gli investimenti esteri hanno registrato un flusso positivo, che promuove la crescita economica di 2022.
Il documento originale evidenzia i piani congiunti di sviluppo delle infrastrutture pubblico-private che l'amministrazione Andrés Manuel López Obrador ha annunciato in ottobre e novembre 2020, al fine di stimolare gli investimenti del settore privato nelle infrastrutture.
I piani per il settore energetico sono progettati per rafforzare Petroleos Mexicanos (Pemex) e la Federal Electricity Commission (CFE), attraverso la revisione della legge sull'industria elettrica, per dare maggiore priorità al CFE per la produzione di energia.
D'altra parte, gli investimenti diretti esteri del Messico hanno superato i 30 miliardi di dollari nel 2021, una cifra superiore rispetto all'anno precedente (ma inferiore ai livelli pre-pandemici). Questo grazie alla crescente domanda di componenti di propulsione per veicoli elettrici negli Stati Uniti.
Infine, il documento del JCR afferma che il debito estero del Messico si attestava al 36,7% del PIL alla fine del 2021, rispetto al 42,6% ottenuto l'anno precedente.
Va ricordato che nel marzo 2021, l'agenzia JCR ha ratificato il suo rating di credito per il debito in valuta estera del Messico a «A-», cioè «quattro gradini sopra l'investment grade», mentre in valuta locale è stato valutato «A+», ha riferito il segretariato guidato da Rogelio Ramírez de la O.
CONTINUA A LEGGERE: