Persone sconosciute sono entrate nella villa del presentatore televisivo russo, Vladimir Solovyev, sull'esclusivo Lago di Como (nord Italia), hanno spruzzato vernice rossa sulle pareti, hanno dipinto l'acqua nella piscina di rosso e all'ingresso hanno scritto «Assassino».
La lussuosa villa si trova nella città di Pianello del Lario ed era di proprietà di Solovyev, un presentatore considerato uno dei più grandi propagandisti del regime di Vladimir Putin e incluso nella lista dei soggetti sanzionati dall'Unione Europea (UE).
Ieri in un'altra delle ville di Solovyev in questa zona, precisamente a Menaggio, sempre sulle rive del lago di Como, obiettivo italiano per milionari in tutto il mondo, è scoppiato un incendio, che le autorità italiane hanno considerato di natura malevola perché sono stati trovati pneumatici all'interno del posto.
Il presentatore, amico personale di Putin, è uno dei magnati russi che ha visto il governo italiano requisire i suoi beni in linea con i partner dell'Unione europea e come rappresaglia per l'invasione dell'Ucraina.
Nello specifico, Solovyev ha perso queste proprietà sul lago di Como per un valore totale di circa otto milioni di euro, secondo fonti governative.
Lui stesso ha denunciato pubblicamente il blocco di questi beni nel programma Mediaset «Diritto e rovescio»: «Ho pagato le ville, controllo e verificato i soldi che ho speso», ha denunciato alla televisione italiana, invocando le sanzioni di «furto contrario alla legge».
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