AMLO andrà contro il SCJN e cercherà di impedire agli ex funzionari di esercitare nel settore privato: «È una collusione»

Il presidente ha nuovamente fallito sul fatto che la Corte avesse invertito il «lucchetto» di 10 anni in modo che gli ex funzionari potessero lavorare nel settore privato

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CIUDAD DE MÉXICO, 05MARZO2022.- Andrés Manuel López Obrador, presidente de México acompañado de Jorge Alcocer Varela, secretario de Salud; Luis Cresencio Sandoval Gónzalez, secretario de la Defensa Nacional; Marcelo Ebrard Casaubon, secretario de Relaciones Exteriores y Hugo López-Gatell Ramírez, subsecretario de Prevención y Promoción de la Salud, durante la conferencia matutina en Palacio Nacional. 
FOTO: ANDREA MURCIA /CUARTOSCURO.COM
CIUDAD DE MÉXICO, 05MARZO2022.- Andrés Manuel López Obrador, presidente de México acompañado de Jorge Alcocer Varela, secretario de Salud; Luis Cresencio Sandoval Gónzalez, secretario de la Defensa Nacional; Marcelo Ebrard Casaubon, secretario de Relaciones Exteriores y Hugo López-Gatell Ramírez, subsecretario de Prevención y Promoción de la Salud, durante la conferencia matutina en Palacio Nacional. FOTO: ANDREA MURCIA /CUARTOSCURO.COM

Il presidente Andrés Manuel López Obrador (AMLO) ha nuovamente squalificato la decisione della Corte Suprema di Giustizia della Nazione (SCJN) di eliminare il veto decennale degli ex funzionari per consentire loro di lavorare nel settore privato.

Il presidente ha assicurato che, anche con la risoluzione, insisterà sul fatto che gli ex server non possono entrare nell'iniziativa privata (IP) una volta completate le loro funzioni nel settore pubblico.

«Ho intenzione di continuare. Analizzerò come insistere sul fatto che questo non può essere permesso, è una collusione: una cosa è il settore pubblico e un'altra è il settore privato», ha detto alla sua conferenza mattutina.

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