L'artista ha baciato pezzi archeologici dal Messico alle aste in Europa, ma li hanno gettati in reti

Il punto di riferimento contemporaneo della cultura queer, Pepx Romero, si è recato al Museo di Antropologia per realizzare la controversa performance di fronte al traffico di beni patrimoniali all'estero

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«Artist» bacia e lecca sculture preispaniche come performance

Come forma di «protesta» alle continue aste di pezzi preispanici provenienti dal Messico in Europa, un «artista» si è recato al Museo Nazionale di Antropologia (MNA), a Città del Messico, per baciare e leccare parte della collezione.

Questo è Pepx Romero, un produttore teatrale messicano che è considerato uno dei principali riferimenti contemporanei della cultura queer in America Latina, secondo la sua pagina Facebook.

È stato attraverso l'account Instagram «Obrasdeartecommentadas» che il videoclip è stato pubblicato martedì, dove Romero è visto indossare una giacca gialla e occhiali scuri contemplare diversi pezzi del museo, e poi baciarli e/o leccarli, mentre ascolta una traccia musicale con una voce fuori campo che spiega il traffico di beni storici all'estero, in particolare un'asta nel 2019, organizzata da Casa Drouot, in Francia, dove sono stati venduti 95 pezzi.

Vale la pena ricordare che «Commented Works of Art» predispone nella stessa descrizione della pubblicazione che il materiale metterà a disagio lo spettatore perché testimonierà «un danno apparente (dovremo discutere di quanta saliva influisce sulla pietra) al nostro patrimonio», a differenza delle aste di Drout che si sono svolte senza indignazione un uso diffuso degli utenti dei social media.

Inoltre, si sottolinea che sebbene l'MNA non abbia acquistato pezzi all'asta, c'è una questione di come li abbia acquisiti dai loro luoghi originali per renderli oggetto di mostra, come il Tlaloc situato all'ingresso del museo: «un riflesso del sistema del patrimonio che è stato generato dallo Stato messicano», si legge.

Non sorprende, lungi dall'avallare la performance di Pepx Romero, molti utenti dei social media hanno rimproverato le sue azioni; alcuni lo hanno persino denunciato al Ministero della Cultura e alla Procura di Città del Messico per indagare sul caso e applicare una sanzione esemplare al regista teatrale.

«Artista? Questo è vandalismo... Spero che tu venga multato, come dovrebbe essere. E la sorveglianza? , «È una mancanza di rispetto per tutto il Messico, quale sarà la sanzione, SRE?» , «Artista? È solo un idiota che fa pendej #d &s, è incredibile che non venga arrestato o almeno multato, sta danneggiando proprietà storiche», «Il m @m @ds che fanno per i loro 5 minuti di fama», «Buffonadas. Non discute né mette in discussione la questione della proprietà patrimoniale. Puro desiderio di spostare il tuo progetto personale», «Urinarli sarebbe più artistico, «Voglio solo chiedere cosa sapevano?» , viene letto tra le reazioni di Twitter e Instagram.

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