«Quando ho attraversato il traguardo, ho avuto sentimenti contrastanti, ma sono rimasto commosso da quello che era successo a mia madre. È morta lo scorso settembre e l'ultima volta che le ho parlato mi ha detto: 'Voglio che tu vada alle Olimpiadi. So che puoi». Ha commentato in un'intervista per il portale Tokyo 2020.
Daniela Torres Huerta, originaria di Celaya, Guanajuato, è nata il 23 luglio 1994. Il giorno e il mese coincidono con la data esatta in cui inizieranno i Giochi Olimpici di Tokyo 2020, dove andrà a dare il meglio di sé in memoria di sua madre, morto nel settembre 2020 a causa di una malattia che soffriva da otto anni.
Durante ogni competizione, Daniela indossa una spilla a forma di angelo appartenuta a sua madre. Sebbene non conoscesse il pieno potenziale dell'atleta, ha sempre saputo che sua figlia avrebbe ottenuto grandi cose in questo sport, come ottenere il marchio olimpico.
Nel 2019, la runner ha lasciato il suo lavoro di giornalista per lottare per il suo sogno di andare alle Olimpiadi che si terranno a Giappone. La sua prima competizione internazionale è stata ad aprile, in cui ha vinto il marchio olimpico con un tempo di 2:28:55 e ha dedicato il risultato a sua madre.
«Fino a luglio 2019, lavoravo nella comunicazione, ma ho lasciato il mio lavoro e tutto il resto, per inseguire questo nuovo sogno di diventare un atleta professionista. Lo sport è sempre stato attraente per me e alle Olimpiadi mi immaginavo di lavorare come giornalista. Non avrei mai pensato che avrei avuto l'opportunità di partecipare ai Giochi Olimpici come atleta», ha detto in un'intervista al portale Tokyo 2020.
L'atleta 26enne ha iniziato la sua carriera nello sport quando è arrivata a Querétaro nel 2012, quando ha iniziato anche a studiare comunicazione e giornalismo, presso l'Università Nazionale Autonoma di Querétaro. Ha partecipato a diverse maratone a livello regionale e nazionale, ma quando è entrata nel Gondi MX (una squadra di atleti professionisti) nel 2019, ha migliorato i suoi voti ed è stata preparata per qualificarsi per i Giochi Olimpici.
Domenica 11 aprile 2020, è una data che rimarrà per sempre nella memoria di Daniela, perché alla Xiamen Marathon e alla Tuscany Camp Global Elite Race, a Siena, Italia, ha vinto il marchio olimpico con il tempo di 2:28:55, che è il requisito stabilito dal World Athletics per poter andare a Tokyo maratona femminile tenutasi sabato 7 agosto 2020.
Nel circuito di 42.195 km, era al 15° posto su 23 concorrenti, è rimasto sotto il marchio 2:29:30 che istituisce l'organo che governa l'atletica leggera mondiale. Quando ha tagliato il traguardo della Maratona di Vienna, in cui ha vinto il marchio, lo ha fatto con le lacrime agli occhi e con un abbraccio del suo allenatore Enrique Hernández. Alle Olimpiadi di Tokyo 2020 farà del suo meglio per salire sul podio olimpico e onorare la memoria di sua madre, che da sempre e fino alla fine della sua vita sostenuta per realizzare tutti i suoi sogni, sia nello sport che nella sua carriera di giornalista.
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