Petrona Martínez è conosciuta come la «Regina del Bullerengue», all'età di 83 anni è riuscita a raccogliere frutti importanti per lei dalla musica, così come per la musica della sua stessa regione.
Dalla sua prima produzione nel 1989, Petrona si è affermata come uno dei più importanti folkloristi degli ultimi tempi, avendo anche fino a tre dischi nominati ai Latin Grammy sui nove pubblicati finora.
L'album che finalmente le ha dato il premio più importante nella musica latina è stato 'Ancestras', pubblicato nel 2021 e in cui ha riunito più di una dozzina di grandi artiste di origine africana dall'America Latina per accompagnarla a cantare insieme «come facevano i suoi antenati».
Ancestras comprende 18 canzoni in cui ci sono collaborazioni della collega folklorista peruviana Susana Baca, la cubana Aymée Nuviola, Angelique Kidjo del Benin, Africa, Llerena Martínez figlia di Petrona e la brasiliana Xênia França, tra gli altri, tutti afro-discendenti che si sono uniti alla chiamata del colombiano fare l'album che è stato degno di riconoscimento.
Nel novembre 2021, quando si è svolta la 22a edizione dei Grammy Awards, Petrona con il suo album Ancestras è stata nominata nella categoria Best Folk Album ed è stata finalmente la vincitrice. È stata così la sua reazione quando ha scoperto di aver vinto.
Sebbene la donna boliviana avesse già vinto alcuni premi come Shock e il Radiocan Award con l'album 'Las Penas Alegres' uscito nel 2010, il Latin Grammy risulta essere un riconoscimento importante pur trascendendo i confini culturali avendo trovato un punto di congiunzione tra le donne afro di parti diverse.
L'album può essere ascoltato su diverse piattaforme e puoi goderti canzoni come Ay mi gallina, San Antonio de Pauda, El Ventarrón, Los tres solitos, Parí Mujeres, così come le riflessioni che la stessa Petrona fa sul futuro di Bullerengue, come è intitolato nell'album.
Ora, dopo alcuni mesi di attesa, l'artista ha finalmente ricevuto il tanto atteso Grammy Award nelle sue mani senza essere in grado di nascondere le sue emozioni quando lo ha visto.
Il responsabile della consegna del grammofono, con il permesso dei suoi figli, era l'artista e folklorista Mayté Montero che ha anche collaborato alla produzione dell'album, essendo il rappresentante di Petrona a Miami quando si è trattato di ricevere la statuetta nel mezzo della cerimonia.
Petrona fa la storia per la musica colombiana, ma anche per la musica afro-latina con questo premio, lasciando un segno che, come racconta in una delle registrazioni del suo album Ancestras, «El Futuro del Bullerengue», spera che il percorso che ha scolpito finora con il bullerengue e la cultura che lo ha coltivato da allora i suoi primi giorni di vita.
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