Putin ha decretato che a partire da questo venerdì la Russia non venderà più gas a «paesi ostili» se non lo pagheranno in rubli

Il capo del Cremlino ha affermato che anche le nazioni interessate dovranno aprire conti in valuta russa nelle banche nazionali.

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IMAGEN DE ARCHIVO. El presidente ruso, Vladimir Putin, durante una reunión con miembros del gobierno a través de un enlace de video en la residencia estatal  de Novo-Ogaryovo, en las afueras de Moscú, Rusia. Marzo 23, 2022. Sputnik/Mikhail Klimentyev/Kremlin vía REUTERS
IMAGEN DE ARCHIVO. El presidente ruso, Vladimir Putin, durante una reunión con miembros del gobierno a través de un enlace de video en la residencia estatal de Novo-Ogaryovo, en las afueras de Moscú, Rusia. Marzo 23, 2022. Sputnik/Mikhail Klimentyev/Kremlin vía REUTERS

Il presidente russo Vladimir Putin ha detto giovedì di aver firmato un decreto in base al quale il suo Paese non venderà più gas a «paesi ostili» se non lo pagheranno in rubli.

«Per acquistare gas naturale russo, devono aprire conti in rubli nelle banche russe. Da questi conti verranno effettuati i pagamenti per il gas consegnato da domani», ha detto Putin.

«Se questi pagamenti non vengono effettuati, lo considereremo un default da parte degli acquirenti, con tutte le conseguenze che ciò comporta. Nessuno ci vende nulla gratuitamente e non faremo nemmeno beneficenza, ovvero i contratti esistenti verranno sospesi».

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