Gustavo Bolivar ha confermato che denuncierà il residente del Senato Juan Diego Gómez

Il senatore del Patto storico era insoddisfatto del modo in cui il suo arrivo come secondo vice presidente della società sarebbe stato «ritardato»

Gustavo Bolivar, attuale senatore della Repubblica e neoeletto nella stessa carica per i prossimi 4 anni legislativi, ha detto che denuncierà il presidente del Senato Juan Diego Gómez del partito conservatore.

Bolívar si è espresso sia al Senato che sui social network di fronte a quella che per lui è una «commedia» degli altri senatori con i quali ha divergenze ideologiche tanto da non raggiungere la seconda vicepresidenza del Senato.

Detto questo, ha anche fatto un intervento davanti ai suoi coetanei con l'intenzione di mettere la voce davanti a ciò che è disprezzo per lui e lasciare un precedente il 22 marzo come si può vedere in questo video:

Pochi minuti dopo, attraverso il suo social network Twitter, ha annunciato che avrebbe presentato la corrispondente denuncia al presidente del Senato sostenendo «frode alla risoluzione giudiziaria e prevaricazione per omissione».

Di fronte a questo, Juan Diego Gómez sarebbe poi apparso in un'intervista fatta da Blu Radio dicendo che ci sarebbero state differenze personali con il senatore del Patto Storico: «Quello che abbiamo lì è un problema personale del senatore Bolívar, con una serie di partiti , rappresentanti e senatori e non possiamo risolverlo. Possiamo darti garanzie, ma l'amore e il carisma dei colleghi non possono».

Inoltre, ha aggiunto della polemica: «Dovremo chiarire nuovamente la sentenza o richiedere un concetto alla sala di consultazione del Consiglio di Stato sulla questione».

Tuttavia, secondo Bolívar, la sentenza ordina che il senatore Iván Name venga rimosso dall'incarico e le elezioni si ripetono per decidere chi sarà il nuovo secondo vicepresidente del Senato. Tuttavia, ritiene che consultare il Ministero dell'Interno in questo caso sia un'ignoranza della separazione dei poteri nel paese e che questo ministero non dovrebbe chiarire una sentenza emessa dal Consiglio di Stato.

Gustavo Bolívar ha anche detto che tutto sembra essere «una strategia sistematica di dilatazione» in modo che non assuma la posizione su cui sta avendo una disputa legale. Si prevede che nelle prossime ore o giorni ci sarà un nuovo pronunciamento da parte delle persone coinvolte per conoscere la decisione finale su chi sarà il secondo vicepresidente del Senato.

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