LIVE: Due astronauti russi e uno americano tornano sulla Terra dalla Stazione Spaziale Internazionale

Anton Shkaplerov, Pyotr Dubrov e Mark Vande Hei dovrebbero atterrare alle 11:28 GMT nel sud-est del Kazakistan

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FILE PHOTO: FILE PHOTO: The International Space Station (ISS) photographed by Expedition 56 crew members from a Soyuz spacecraft after undocking, October 4, 2018. NASA/Roscosmos/Handout via REUTERS ATTENTION EDITORS - THIS IMAGE WAS PROVIDED BY A THIRD PARTY/File Photo/File Photo
FILE PHOTO: FILE PHOTO: The International Space Station (ISS) photographed by Expedition 56 crew members from a Soyuz spacecraft after undocking, October 4, 2018. NASA/Roscosmos/Handout via REUTERS ATTENTION EDITORS - THIS IMAGE WAS PROVIDED BY A THIRD PARTY/File Photo/File Photo

Una navicella Soyuz che trasportava due cosmonauti russi e un astronauta americano ha lasciato la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) mercoledì e dovrebbe atterrare in Kazakistan nel pomeriggio, in un raro esempio di cooperazione nel mezzo della crisi ucraina.

La capsula Soyuz MS-19, in cui viaggiano i russi Anton Shkaplerov e Pyotr Dubrov, così come l'americano Mark Vande Hei, è stata rilasciata dalla ISS alle 07H21 GMT come previsto, ha riferito l'agenzia spaziale russa Roscosmos.

L'atterraggio dovrebbe avvenire alle 11h28 GMT nel sud-est del Kazakistan, secondo la stessa fonte.

Questo viaggio si svolge in mezzo a forti tensioni sull'Ucraina tra la Russia e i paesi occidentali, con gli Stati Uniti in testa, che hanno messo in discussione diversi progetti nel campo della cooperazione spaziale.

All'inizio di marzo, Roscosmos ha pubblicato un video in cui scherzava sulla possibilità che l'americano rimanesse sulla ISS invece di tornare sulla Terra a bordo di un razzo Soyuz.

Data la preoccupazione degli americani, l'agenzia russa ha dovuto assicurare loro che l'astronauta sarebbe stato in viaggio.

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Mark Vande Hei detiene il record per giorni consecutivi nello spazio per un astronauta americano, con 355 giorni.

In questo contesto di tensioni, il capo di Roscosmos, Dmitri Rogozin, che moltiplica le dichiarazioni nazionaliste sui social network, ha detto a metà marzo che l'operazione della navicella spaziale russa che rifornisce la ISS sarà interrotta dalle sanzioni occidentali contro la Russia dall'operazione in Ucraina.

Secondo lui, questo potrebbe portare allo «sbarco o all'atterraggio della ISS, che pesa 500 tonnellate».

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La cooperazione spaziale tra Russia e paesi occidentali è stata una delle poche aree che non aveva sofferto molto delle sanzioni imposte a Mosca in seguito all'annessione della penisola ucraina della Crimea nel 2014.

Ma nelle ultime settimane, diversi progetti di cooperazione sono stati colpiti dalla crisi in Ucraina.

L'Agenzia spaziale europea (ESA) ha annunciato a metà marzo la sospensione della missione russo-europea Exo-Mars e la ricerca di alternative per svolgere altre quattro missioni.

(con informazioni fornite dall'AFP)

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