Nicolás Maduro avrebbe offerto incentivi ai giocatori del Venezuela, se avessero sconfitto la Colombia nella partita a eliminazione diretta

I comunicati stampa indicano che il capo del regime venezuelano vuole, con duro e duro, conquistare la vittoria del «vinotinto» nel suo paese per le qualificazioni per la Coppa del Mondo in Qatar

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En la imagen, el presidente venezolano, Nicolás Maduro (i), junto al nuevo ministro para la Juventud y el Deporte, Mervin Maldonado (d). EFE/Miguel Gutiérrez/Archivo
En la imagen, el presidente venezolano, Nicolás Maduro (i), junto al nuevo ministro para la Juventud y el Deporte, Mervin Maldonado (d). EFE/Miguel Gutiérrez/Archivo

La squadra colombiana ha battuto la Bolivia 3-0 al Metropolitano Stadium di Barranquilla, tuttavia, nonostante la vittoria, gli scarsi risultati del passato la lasciano appesa a un filo e contano su un miracolo per qualificarsi ai Mondiali del Qatar 2022. Il suo ultimo rivale sarà il Venezuela, ma prima di questo incontro sono emersi comunicati stampa che indicavano che il presidente Nicolás Maduro, aveva esortato i giocatori della squadra 'vinotinto' a battere la Colombia, per vincere un doppio premio.

Sebbene il calcio sia sempre stato coinvolto nella politica, alcuni leader traggono profitto dai trionfi sportivi dei loro rappresentanti, in questo caso il giornalista Carlos Antonio Vélez, ha dichiarato nel programma Win Sports Planeta Fútbol, che Nicolás Maduro avrebbe un doppio bottino pronto, nel caso in cui il selezione del suo paese sono riuscito a battere la Colombia.

D'altra parte, la squadra nazionale colombiana è attenta a eventuali anomalie nel loro spostamento, poiché presumibilmente i dettagli della sistemazione in territorio venezuelano sarebbero cambiati all'ultimo minuto, come è stato in grado di stabilire il quotidiano Marca, per questo motivo la delegazione agisce con cautela e si sta preparando per un piano b. Va notato che la partita si giocherà nella città infuocata di Puerto Ordaz, a 8 ore da Maturín, nella Repubblica Bolivariana orientale del Venezuela.

Questa informazione riscalda l'umore, in vista della partita di martedì prossimo, la squadra colombiana è obbligata a vincere, tuttavia, deve aspettarsi altri risultati, per continuare a sognare almeno il ripescaggio, che le permetterà di essere nella Coppa del Mondo alla fine di quest'anno. Sebbene la nazionale abbia avuto l'opportunità di qualificarsi in anticipo, la siccità dei gol e la partita incompiuta le hanno impedito questa impresa,

Da parte sua, il Venezuela ha gli occhi puntati sulla prossima coppa del mondo, ma finora cerca di continuare a rafforzare il gioco con il suo nuovo direttore tecnico, una vecchia conoscenza per i colombiani come José Néstor Pékerman. Oggi la squadra 'vinotinto' affronterà la squadra argentina, seconda in classifica e già classificata nel campionato del mondo, 'la celeste' accoglie i venezuelani allo stadio La Bombonera di Buenos Aires, alle 18:30 ora colombiana.

La Colombia contro il Venezuela sarà una partita di infarto, poiché l'ultima data verrà giocata contemporaneamente in tutti i territori del Sud America. Lo stadio Cachamay, nella città della Guyana, sarà testimone di una partita che definisce la storia di due squadre con un precedente importante. Pékerman affronterà la squadra che ha portato due volte di fila a un campionato del mondo, mentre la Colombia cercherà di segnare i tre punti e sperare che la squadra peruviana perda o pareggi, poiché gli «Incas» hanno battuto la squadra del caffè di un punto e sono al quinto posto nella zona di ripescaggio.

La nazionale non avrà la presenza di Juan Guillermo Cuadrado a causa dell'accumulo di gialli, tuttavia, l'allenatore Reinaldo Rueda mette già sul tavolo i nomi che sostituiranno Antioquia. D'altra parte, sebbene la Colombia abbia battuto la Bolivia, il loro gioco in pochi minuti della partita non è stato conclusivo, quindi sono previste varianti per la prossima data. Questo partito probabilmente definisce il futuro di Rueda, data questa situazione, sono emersi nomi che possono sostituirlo, ma i colombiani conservano ancora la fede e la speranza di qualificarsi per il loro terzo evento di Coppa del Mondo di fila, perché con l'aiuto di José Pékerman, questa è diventata un'usanza e la Colombia ha riconquistato la categoria che aveva avuto diversi anni fa.

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