L'audio VAR della grande controversia in Uruguay-Perù: perché non era l'obiettivo di Trauco

L'arbitro brasiliano Anderson Daronco è stato al centro della scena per la sua decisione sulla fine della partita tra Charrúas e Inca

La Nazionale uruguaiana ha fatto un passo forte al Centenario Stadium di Montevideo battendo il pari con il Perù 1-0 grazie a un gol di Giorgian de Arrascaeta e assicurandosi così il biglietto direttamente ai Mondiali del Qatar 2022 (le altre qualificazioni sono Brasile, Argentina ed Ecuador).

Tuttavia, a 91 minuti c'è stata la grande controversia di Date 17. Miguel Trauco ha emesso un cross che ha complicato il portiere Sergio Rochet, che ha dovuto fare qualche passo indietro per contenere la palla. Questa azione ha aperto un grande punto interrogativo. La palla ha superato la linea di porta? Il gioco era nel primo minuto di aggiunta e avrebbe significato un pareggio, quindi il tavolo dei playoff sarebbe cambiato radicalmente.

Di fronte a un tale scalpore, CONMEBOL ha deciso di rilasciare gli audio VAR. Grazie all'aiuto della tecnologia, l'assistente video arbitro ha confermato al giudice brasiliano Anderson Daronco che l'azione non è stata considerata un gol poiché la palla non ha tagliato completamente il traguardo tra i pali e la traversa.

«Calmati, controlla», supplicò Daronco mentre uno dei suoi assistenti sosteneva che si trattava di un obiettivo per quelli guidati da Ricardo Gareca. «Controlliamo con la telecamera, continuiamo e andiamo con calma», ha detto all'arbitro uno dei membri del VAR. Pochi istanti dopo è arrivata la conferma: «Controllato, non è entrato».

Vale la pena notare che nei playoff sudamericani non c'è DAG, che è l'Automatic Goal Detector (il famoso chip incorporato nella palla). C'è solo l'apprezzamento della fotocamera e la semplice impressione della vista.

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