Márquez è stato al centro di ogni tipo di critica a causa del suo uso costante di un linguaggio inclusivo dove riferirsi a una folla dice «tutti, tutti e tutti». Recentemente, tuttavia, è sorta la controversia sulla parola «majora» che la Francia ha usato in un discorso.
Sui social network, diverse critiche hanno suscitato nei confronti del candidato afro-discendente da diversi utenti che non trovano motivo per cui la politica parli in quel modo, essendo un riferimento per molti colombiani.
Tuttavia, non sono tutte critiche a Márquez, poiché molti dei suoi seguaci accettano e difendono il modo in cui la Francia comunica, sostenendo di sentirsi rappresentati e identificati con esso.
Sarebbe iniziato proprio dopo che Francia Márquez, una volta presentata come formula vicepresidenziale di Petro, ha rilasciato un'intervista per Noticias Caracol dove ha spiegato lo slogan della sua campagna elettorale «Io sono perché siamo», che si basa sulle sue convinzioni, pensieri e radici ancestrali.
Da allora, Twitter è stato inondato di commenti contro i quali hanno anche messo in dubbio le sue capacità di possibile vicepresidente della Colombia, prendendo come punto di partenza il suo discorso con un linguaggio inclusivo.
Detto questo, la politica è uscita questo venerdì con un tweet in cui, inoltre, ha spiegato ai personaggi Tola e Maruja una critica che hanno anche fatto alla Francia e dove hanno lasciato intendere che sarebbe meglio pensare di votare per il santandereano Rodolfo Hernández. Questa è stata la risposta di Marquez ai comici:
Molti ammiratori di Francia Márquez hanno apprezzato la spiegazione e in un certo senso hanno applaudito il modo in cui risponde ai critici sul termine che la sua cultura ha portato dai suoi antenati.
La corsa per la Presidenza della Repubblica si sta avvicinando sempre di più nel tempo, quindi le alleanze e la presentazione delle proposte diventano importanti a questo punto in modo che ciascuno dei candidati possa ottenere il più alto reclutamento possibile di elettori per le elezioni del 29 maggio.
Nel frattempo, il duo Petro e Márquez ha vinto la più alta percentuale di intenzioni di voto secondo il sondaggio più recente assunto dai principali media in cui i due rappresentanti del Patto storico guidano con il 37%, seguito da Antioquia Federico Gutiérrez, che è il secondo nelle intenzioni di voto con il 19% è il principale contendente per il primo turno se la tendenza continua per allora.
Gutiérrez presenterà nei prossimi giorni la sua formula vicepresidenziale con la quale aspirerà alla posizione più importante della nazione come successore di Iván Duque per i prossimi 4 anni.
CONTINUA A LEGGERE: