Alla Conferenza episcopale di Roma, i vescovi colombiani hanno parlato con Papa Francesco della crisi nel Pacifico, del traffico di droga e delle elezioni.
In dialogo con La W, monsignor Luis José Rueda Aparicio, arcivescovo di Bogotà e presidente dell'organizzazione, fin dalla conferenza stampa la Pontificia Commissione per l'America Latina sulla Via della Conciliazione in Vaticano ha raccontato i temi dell'incontro.
Una delle questioni centrali è stata la preoccupazione per la situazione dei diritti umani in Colombia, che il Sommo Pontefice ha conosciuto a fondo nell'incontro durato circa 40 minuti a Roma.
La delegazione che si è riunita era composta dal Presidente della Chiesa Nazionale, monsignor Luis José Rueda Aparicio; dal vicepresidente, monsignor Ómar Sánchez, e dal segretario generale, monsignor Luis Manuel Alí Herrera.
Per quanto riguarda le notizie politiche, ha detto che la visita li ha rafforzati nel dialogo con ciascuno dei candidati alle prossime elezioni presidenziali.
Infine, è intervenuto sul caso degli attivisti che hanno fatto irruzione nella Cattedrale dei Primate. «Non sono ben visti, ma ci basiamo sul mandato principale e siamo disposti ad armarci senza odio», ha concluso.
Nel bel mezzo della corsa politica in vista delle elezioni presidenziali, tutte le azioni dei candidati alla carica generano reazioni nel Paese. La mattina presto di questo mercoledì 16 marzo (10:00 del mattino in Vaticano), il candidato Rodolfo Hernández ha incontrato Papa Francesco.
Dopo che l'ex sindaco di Bucaramanga ha inviato, alla fine dello scorso anno, una lettera al Vaticano chiedendo un'udienza al Sommo Pontefice, l'ha ricevuta per 20 minuti nel suo ufficio, riunione della quale non c'era traccia fotografica. In dialogo con Caracol Radio, dopo aver lasciato l'incontro, il candidato ha rivelato di cosa hanno parlato e i dettagli che lo hanno portato.
«Abbiamo appena lasciato l'incontro con il Papa, abbiamo parlato di quello che sta accadendo in Colombia, del calcio», ha detto il candidato alla stazione nelle prime ore di mercoledì. Ha anche notato di aver portato a Papa Francesco un cappello di paglia fatto in Colombia, il libro di San Lorenzo de Almagro pubblicato nel 1904 e una libbra di caffè Mesa de los Santos.
Gli portò anche un'amaca colombiana, ma non per i religiosi, ma per mandarla a sua sorella in Argentina. «Abbiamo alcuni incontri e visite per collegare circa 200 bambini colombiani alle scuole di calcio con il Real Madrid», ha aggiunto il candidato sulla sua agenda in Europa.
«Gli ho detto cosa sta succedendo in Colombia che i poveri saranno ogni giorno più poveri se continueranno a votare per loro. Parliamo che l'Argentina è qualcosa di simile a quello che è la Colombia, tra le altre questioni», ha sottolineato alla stazione di Hernández.
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