Gli Stati Uniti hanno annunciato giovedì di essere pronti a «ospitare fino a 100.000 ucraini e altri in fuga dall'aggressione della Russia», mentre il presidente del Paese americano, Joe Biden, partecipa alla riunione della NATO a Bruxelles.
Washington sbloccherà anche «più di 1 miliardo di finanziamenti aggiuntivi» per rafforzare gli aiuti umanitari in Ucraina e anche per affrontare i «gravi impatti» del conflitto in altre parti del mondo, come «il chiaro aumento dell'insicurezza alimentare», secondo la stessa fonte.
La priorità di Washington sarà quella di accogliere quegli ucraini «che hanno parenti negli Stati Uniti», ha spiegato una fonte ufficiale degli Stati Uniti quando ha fatto l'annuncio durante la visita di Biden a Bruxelles, che giovedì sta partecipando a due vertici NATO, G7 e Unione europea (UE).
Il Segretario di Stato Antony Blinken ha citato notizie di attacchi indiscriminati contro civili ucraini per concludere che le forze russe avevano commesso crimini di guerra. Il provvedimento formalizzerà le indagini sulle presunte atrocità.
Inoltre, Washington ha annunciato sanzioni contro la Duma (camera bassa del Parlamento russo) e contro 400 figure e società vicine al presidente, Vladimir Putin, tra cui 328 legislatori e 48 «grandi società pubbliche» della difesa russa.
Le sanzioni sono finanziarie contro politici, oligarchi e l'industria della difesa russa, come rappresaglia per l'invasione dell'Ucraina.
Queste misure, che comportano il congelamento dei beni negli Stati Uniti, riguardano 328 deputati della Duma, così come l'istituzione stessa, secondo una dichiarazione della Casa Bianca.
La decisione è stata presa in coordinamento con gli alleati statunitensi nell'Unione europea e nel G7.
(Con informazioni fornite da EFE e AFP)
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