«Voteremo contro il Petro»: Paloma Valencia ha parlato delle possibili alleanze del Centro Democratico

La senatrice ha parlato delle intenzioni del suo partito politico, pensando alle elezioni di maggio per le quali non hanno un suo candidato.

Le dimissioni di Oscar Iván Zuluaga da candidato alla presidenza hanno portato il Centro Democratico a seguire un nuovo corso nelle elezioni presidenziali che si terranno a maggio.

Come alcuni dei suoi membri hanno annunciato in momenti diversi, il partito cercherà di sostenere un candidato con il quale si possano raggiungere accordi politici pensando all'agenda presidenziale che avrà il nuovo leader colombiano.

Al tavolo sono stati messi sul tavolo nomi come Federico Gutiérrez, ex sindaco di Medellín e Sergio Fajardo, anche se certamente nessun aiuto è stato ufficializzato per nessuno dei due candidati e tutto rimane in un sondaggio condotto dal gruppo politico.

Certo, il nome di Petro non compare nella lista, anche lo slogan è, secondo Valencia: «Voteremo contro Petro», mentre ha detto in un'intervista a La FM: «Abbiamo avuto incontri con i candidati per avere un governo in cui tutti abbiamo differenze ideologiche, ma che possiamo raggiungere accordi».

Ha anche fatto sapere, riferendosi a Gutiérrez che il possibile sostegno ad Antioquia, seconda nell'intenzione di votare con il 19% secondo il sondaggio più recente assunto da diversi media colombiani, «tutto dipenderà da 'Fico' tenendo conto delle nostre visioni».

Indagine contratta da diversi media. Immagine tratta da Twitter.

Il percorso per la presidenza della Colombia continua a essere costruito tra candidati che hanno recentemente annunciato le loro formule vicepresidenziali come Gustavo Petro con Francia Márquez in cerca di vincere al primo turno o Ingrid Betancourt che ha giocato la chiave con il colonnello (r) José Luis Esparza anche se lui è sullo sfondo delle intenzioni di voto con il 2%.

Quello che cerca, nelle parole della senatrice Paloma Valencia, è riuscire a costruire un fronte forte per vincere le elezioni presidenziali con un candidato che possa adattarsi al pensiero del suo partito, ma che sia anche l'antitesi delle proposte populiste.

I dibattiti per poter presentare le idee e le proposte si terranno presto per pubblicizzare l'immaginazione del paese che ciascuno dei candidati ha e dei loro gruppi di lavoro. Nel frattempo, la polemica sul conteggio e il negato riconteggio dei voti rimangono argomenti di conversazione e dibattito, in quanto va ricordato che la Segreteria Nazionale ha ancora l'arduo compito di svolgere il primo turno e il probabile secondo turno.

Alla luce di ciò e visto ciò che ha suscitato dopo le elezioni legislative, gli occhi di tutti saranno consapevoli di come vengono gestite tutte le dinamiche elettorali e del seguito all'atto democratico che i cittadini rappresentano votando per evitare diversi tipi di frode.

Soprattutto i settori alternativi, che alla fine sono stati quelli più attenti al controllo, poiché molti dei loro voti non sono stati contati dall'inizio per motivi diversi.

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