Lanciano una campagna per identificare le persone scomparse nella dittatura argentina

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Buenos Aires, 23 Mar Il gruppo argentino di antropologia forense (EAAF) ha lanciato questo mercoledì una campagna per identificare gli oltre 600 corpi di persone scomparse nell'ultima dittatura civile-militare (1976-1983) sotto la sua tutela. Con lo slogan «Hai una storia/hai un diritto», questa iniziativa è rivolta ai giovani che hanno un nonno o una nonna scomparsi durante il periodo del terrorismo di stato in Argentina, come dettagliato dall'EAAF in un comunicato. «Oltre a dare al membro della famiglia la certezza di sapere se il corpo è stato trovato o meno, spesso possiamo aiutarlo a ricostruire il puzzle della storia», ha detto la coordinatrice della Case Unit dell'EAAF Virginia Urquizu nelle dichiarazioni raccolte dall'organizzazione. Per telefono o e-mail, questi parenti possono contattare l'EAAF, che preleverà un campione del loro sangue e lo confronterà con il materiale genetico degli scomparsi per scoprire se c'è o meno una corrispondenza: se ce n'è una, il corpo viene identificato e restituito «in modo che la famiglia possa dire addio». In ogni caso, se i risultati del confronto non sono positivi, tali campioni verranno salvati rispetto a possibili ritrovamenti di vittime in futuro. «Ogni famiglia vive l'identificazione della persona amata in un modo unico, ma essere sempre in grado di dire addio aiuta con il dolore», ha sottolineato Urquizu. Lanciata appena un giorno prima della Giornata Nazionale della Memoria per la Verità e la Giustizia, che ricorda il colpo di Stato del 24 marzo 1976, la campagna «You have a story/you have a right» include uno spot audiovisivo con tre giovani che hanno fatto sparire il nonno o la nonna, oltre a una canzone intitolato «Tu fai parte di ciò che sono». Finora, l'EAAF è stato in grado di identificare un totale di 825 persone scomparse tra il 1974 e il 1983 e mantiene, per ordine giudiziario, più di 600 corpi «in attesa di essere identificati». D'altra parte, l'associazione Abuelas de Plaza de Mayo, dedicata alla ricerca di bambini illegalmente appropriati durante l'ultima dittatura, ha rilanciato martedì la sua campagna «L'Argentina ti cerca», ricordando la ricerca dei quasi 300 nipoti e nipoti in tutto il paese che sono manca ancora. Secondo le stime delle organizzazioni per i diritti umani, c'erano circa 30.000 persone disperse nell'ultima dittatura argentina, mentre le statistiche ufficiali indicano circa 8.600 persone scomparse o uccise dalla «azione repressiva illegale» tra il 1966 e il 1983. CAPO jacb/rgm/il