Gli assalti ai trasporti pubblici a Città del Messico e nello Stato del Messico hanno già causato la stanchezza dei cittadini, a tal punto che alcune vittime scelgono di rischiare la vita per contrastare la rapina; tuttavia, non sempre ci riescono.
È successo sabato scorso, 19 marzo, quando c'è stato un violento assalto all'interno di un combi sull'autostrada Messico-Puebla, ai confini del comune di La Paz e dell'ufficio del sindaco di Iztapalapa.
Secondo il video della telecamera di videosorveglianza dell'unità, gli eventi si sono verificati alle ore 20:18, al chilometro 18+500, vicino alla fermata nota come La Virgen, quando tre soggetti sono saliti a bordo come se fossero passeggeri. Pochi secondi dopo, uno di loro ha estratto una pistola, mentre gli altri due hanno deciso di spogliare portafogli e telefoni cellulari.
Ma uno dei passeggeri ha resistito alla rapina e ha affrontato i criminali, facendo esplodere la pistola da parte del delinquente armato in almeno tre occasioni; uno di questi proiettili ha ferito la faccia di uno degli utenti che era incollato al lato della porta.
In mezzo al caos e alla confusione causata dalla sparatoria, insieme alle grida di terrore di una donna che cerca di proteggere due ragazze, i criminali riescono a picchiare e sparare al passeggero che ha iniziato la lotta, che viene lasciato a terra ferita. Tuttavia, il combi non ha mai fermato la sua marcia, così il criminale ha minacciato il guidatore con un «Lasciami giù, ti uccido!»
Il guidatore lo ignorò ed è stato allora che i tre assalitori, già con l'ammutinamento in mano, dicono di essere saltati fuori dall'unità mobile sul nastro di asfalto, a una velocità considerevole.
Nelle immagini del video diffuso sui social network nelle ultime ore, si osserva che dopo lo shock subito, i passeggeri cercano di richiedere un'ambulanza per i passeggeri feriti.