L'ultimo giorno l'euro è stato scambiato alla chiusura di 5,43 real brasiliani in media, il che significa un calo del 2,25% rispetto ai 5,55 real brasiliani in media del giorno precedente.
Rispetto alla redditività degli ultimi sette giorni, l'euro ha segnato un calo del 4,16% e da un anno è ancora in calo del 16,45%. Analizzando questi dati con quelli dei giorni precedenti, ha invertito il valore del giorno precedente, dove ha ottenuto un aumento dell'1%, dimostrando di non essere in grado di consolidare un trend chiaro nelle ultime date. Con riferimento alla volatilità dell'ultima settimana, ha presentato un saldo superiore alla volatilità riflessa nei dati dello scorso anno, quindi ha mostrato variazioni maggiori rispetto all'andamento generale del valore.
Nell'ultimo anno, l'euro è cambiato in media di un massimo di 6,45 real brasiliani, mentre il suo livello più basso è stato di 5,43 real brasiliani in media.
Tra crisi e incertezza
Il real, o il real brasiliano come è conosciuto a livello internazionale, ha corso legale in Brasile ed è la ventesima valuta più circolata al mondo e la seconda in America Latina solo dietro il peso messicano.
Invigore dal 1994, il real ha sostituito il «cruzeiro real» e la sua abbreviazione è BRL; è anche la quarta valuta più scambiata nel continente americano solo dopo il dollaro USA, il dollaro canadese e il peso messicano.
Uno dei momenti che più hanno segnato la valuta brasiliana è stato quando nel 1998 il real subì un forte attacco speculativo che ne causò la svalutazione l'anno successivo, passando da un valore di 1,21 a 2 reais per dollaro.
Attualmente ci sono monete in rame da 1 e 5 centesimi, monete in bronzo da 10 e 25 centesimi e monete in cupronichel da 50 centesimi. La moneta di un vero è bimetallica. Va notato che nel 2005 i penny sono stati interrotti, ma ha ancora corso legale.
Sul fronte economico, il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha tagliato la crescita del Brasile di 1,7 punti percentuali per il 2022, soprattutto a causa del deterioramento delle condizioni globali tra l'alta inflazione e la pandemia di SARS-CoV-2.
Va notato che l'economia brasiliana, la più grande della regione latinoamericana, è entrata in recessione nel secondo trimestre del 2021 e si prevede che ristagnerà per tutto il 2022.
A causa del COVID-19, il Brasile è stato costretto a spendere più soldi come misure di stimolo (circa il 12% del PIL) per far fronte alla pandemia, che alla fine ha portato a un deficit di bilancio per il 2022.
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