L'euro è stato pagato in media vicino a 7,46 boliviani, con un aumento dell'1,11% rispetto al dato del giorno precedente, quando si è concluso con 7,38 boliviani in media.
Rispetto agli ultimi sette giorni, l'euro ha accumulato un aumento dell'1,95%, sebbene, al contrario, su base annua abbia ancora accumulato una diminuzione del 9,44%. In relazione alle variazioni di questa giornata rispetto alle date precedenti, le tabelle si sono invertite rispetto al giorno precedente, in cui è stato registrato un calo dello 0,36%, mostrandosi incapace di consolidare un chiaro trend nelle ultime date. Il dato sulla volatilità ha mostrato una performance notevolmente più elevata rispetto alla volatilità riflessa nei dati dello scorso anno, indicando che il valore ha subito variazioni maggiori rispetto alla tendenza generale.
Nella foto annuale, l'euro è addirittura cambiato di un massimo di 7,76 boliviani in media, mentre il suo livello più basso è stato in media di 7,28 boliviani. L'euro è più vicino al suo valore minimo che al massimo.
Incertezza per il boliviano boliviano
Il boliviano ha corso legale della Bolivia dal 1987 ed è diviso in 100 centesimi, in precedenza è stato utilizzato il peso boliviano ma è stato sostituito. La Banca Centrale della Bolivia è l'organo responsabile della regolamentazione dell'emissione di valuta.
Le monete da 10, 20 e 50 centesimi sono attualmente in circolazione, così come 1, 2 e 5 boliviani. Nel 1988 un boliviano equivaleva a un dollaro USA.
Per quanto riguarda la creazione, la valuta boliviana ha smesso di coniare e stampare durante il periodo coloniale a causa di una mancanza di interesse politico, che alla fine avrebbe portato alla produzione di monete e banconote all'estero a causa del basso costo che ciò comporta. Nel 2013 erano ancora prodotti in paesi come il Regno Unito, la Francia e il Cile.
Per quanto riguarda l'economia, nel 2014 la Bolivia ha fatto ricorso a un'elevata spesa pubblica e a un crescente credito interno per mantenere la sua crescita, ma queste decisioni hanno portato ad un aumento del debito pubblico e a una riduzione delle riserve internazionali.
Come in altri paesi, la pandemia di coronavirus ha colpito gravemente l'economia della Bolivia, sebbene l'inflazione non sia stata così elevata come in altre nazioni dell'America Latina, chiudendo il 2021 con lo 0,90%.
Secondo le previsioni fatte quest'anno dalla Banca Mondiale, la Bolivia crescerà solo del 3,7% entro il 2022, tuttavia, il presidente Luis Arce ha contestato queste previsioni e ha assicurato che il prodotto interno lordo (PIL) potrebbe crescere fino al 6%.
Inoltre, il Paese ha chiuso il 2021 con un avanzo commerciale di 1.471 milioni di dollari, il primo negli ultimi sei anni, in cui sono stati registrati saldi negativi annuali nel saldo. Oltre a queste condizioni, la disoccupazione è aumentata del 5,2 per cento.
Il paese sta anche affrontando sforzi globali per passare all'energia pulita, quindi queste condizioni spingeranno uno dei maggiori paesi esportatori di gas a cercare alternative.
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