La Spagna afferma di aver avvertito l'Algeria del suo cambiamento diplomatico sul Sahara occidentale

Il governo spagnolo ha dichiarato di aver avvertito l'Algeria del suo sostegno al piano di autonomia del Marocco per il Sahara occidentale, un cambio di posizione che ha provocato indignazione da parte di Algeri, uno dei principali fornitori di gas della Spagna.

Vista quella che ha definito la «brusca svolta» della Spagna, l'Algeria, principale sostegno degli attivisti indipendentisti saharawi del Frente Polisario, ha convocato sabato il suo ambasciatore a Madrid per mostrare il suo malcontento.

«Il governo spagnolo aveva precedentemente informato l'algerino sulla posizione della Spagna in relazione al Sahara», un'ex colonia Spagnola, hanno detto fonti governative sabato sera.

«Per la Spagna, l'Algeria è un partner strategico, prioritario e affidabile con il quale intendiamo mantenere un rapporto privilegiato», hanno aggiunto.

La Spagna aveva sempre sostenuto la neutralità tra il Marocco e gli indipendentisti saharawi in relazione al territorio conteso del Sahara occidentale.

Questa svolta di 180 gradi consentirà una normalizzazione delle relazioni tra Spagna e Marocco a seguito della crisi diplomatica scoppiata nell'aprile 2021, quando Madrid ha permesso al leader del Frente Polisario, Brahim Ghali, nemico giurato di Rabat, di arrivare sulla penisola per essere ricoverato in ospedale da covid-19.

Il culmine della crisi è avvenuto nel maggio 2021, quando migliaia di migranti hanno forzato l'ingresso a Ceuta, un'enclave Spagnola nel nord del Marocco, grazie a una sorveglianza rilassata delle frontiere da parte marocchina.

Il conflitto nel Sahara occidentale, considerato un «territorio non autogovernato» dall'Onu, da decenni si oppone al Marocco con il Frente Polisario, sostenuto dall'Algeria.

Rabat, che controlla circa l'80% di questo territorio, propone un piano di autonomia sotto la sua sovranità. Gli indipendentisti chiedono un referendum di autodeterminazione organizzato dall'ONU, previsto per il cessate il fuoco del 1991, che non ha mai avuto luogo.

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