Dopo il conteggio dei voti generato dopo le elezioni del 13 marzo, le denunce di molti membri del Centro Democratico sono diventate ricorrenti, soprattutto su Twitter; e, naturalmente, il suo leader, l'ex presidente Álvaro Uribe, ha più volte denunciato presunte «frodi» per danneggiare la loro comunità e, in cambio, a beneficio del Patto storico.
Precisamente, l'ex senatore ha avvertito questa domenica attraverso un trino che ci sarebbe stata un'intercettazione venezuelana nel processo elettorale colombiano e, come prova, ha allegato un documento presumibilmente preparato dalla «Direzione generale della controspionaggio» dell'esercito del paese vicino e che descrive in dettaglio un piano per intercedere alle elezioni nazionali.
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