Il senatore Mario Castaño, che persegue per corruzione, avrebbe un suo minibench nel Congresso eletto

Quattro dei rappresentanti eletti alla Camera per Quindío, Caldas e Cauca avrebbero uno stretto legame con l'interrogato deputato liberale

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L'interrogato senatore del partito liberale, Mario Castaño, che nonostante il procedimento penale sia stato portato davanti a lui per vari crimini legati alla corruzione è stato rieletto a un nuovo mandato legislativo, avrebbe il suo banco, dal momento che ci sono diversi membri del Congresso eletti che provengono dalla sua cerchia ristretta.

Attraverso un'indagine condotta dal giornalista Juan Pablo Barrientos, dei media indipendenti Vorágine, e che ha replicato su Caracol Radio, nella sua sezione Las Cuentas Claras, è stato riscontrato che molti dei nuovi rappresentanti alla Camera dei dipartimenti di Quindío, Caldas e Cauca hanno legami con Castaño.

Tra quelli citati ci sono Sandra Bibiana Aristizábal Saleg, ex manager del canale regionale Telecafé, che ha ottenuto 11.694 voti. Hanno scoperto che era responsabile degli appalti pubblici in Armenia (Quindío) durante l'ufficio del sindaco affidato a Oscar Castellanos nel 2018 e 2019, la cui nomina è stata data su raccomandazione del senatore Castaño, secondo fonti consultate alla radio.

Hanno ricordato che Castellanos ha sostituito il sindaco Carlos Mario Álvarez Morales, dimessosi a causa dell'accusa dell'accusa di aver dirottato 80 miliardi di pesos verso appaltatori vicini all'ex sindaco della capitale quindiana Luz Piedad Valencia Franco.

Su quella stazione hanno ricordato che, secondo le informazioni del quotidiano regionale El Quindiano, Aristizábal Saleg si caratterizzava per aver presumibilmente favorito le persone con contratti che hanno votato per il candidato liberale Piedad Correal Rubiano durante le elezioni per eleggere il sindaco dell'Armenia. L'ex candidato a queste elezioni congressuali, ha partecipato come co-equiperer di Aristizábal Saleg.

Anche la rappresentante eletta è stata sospesa dall'incarico nel 2019 dall'ufficio del procuratore generale, ma una volta terminato il concorso 2019 è tornata al suo posto. Successivamente, nel 2020 è stata nominata manager di Telecafé, apparentemente anche su raccomandazione del deputato Castaño, durante il periodo del governatore Roberto Jairo Jaramillo Cárdenas, al quale lo stesso deputato ha imposto il nastro d'ufficio.

In quell'indagine giornalistica, hanno anche evidenziato che Aristizábal Saleg si è dimessa dal suo incarico alla Telecafé per motivi familiari, ma hanno riferito che nei media aveva trasceso che la deputata eletta si è dimessa a causa di contratti su cui le autorità di vigilanza hanno indagini .

La deputata eletta ha negato qualsiasi legame con il senatore Castaño e la rete di corruzione per la quale lo segnalano, e stanno indagando su di lui, quando è stata consultata per quell'indagine giornalistica.

Hanno anche menzionato il suo compagno di squadra, Piedad Correal Rubiano, che era il Mediatore a Quindío e che, come detto prima, ha fallito nel suo tentativo di raggiungere l'ufficio del sindaco armeno nel 2019, poiché a quel punto sono state rivelate alcune registrazioni in cui si parla di presunti indirizzi di assunzione in quella città che punteggiano il senatore interrogato.

Un altro di quelli citati è stato José Octavio Cardona León, la cui candidatura è stata animosamente sostenuta da Castaño, ci sono persino manifesti con una fotografia dei due. Secondo quanto trovato in quell'indagine di Caracol Radio, il rappresentante eletto ha ricevuto il sostegno del senatore indagato quando era sindaco di Manizales tra il 2016 e il 2019, anche Castaño lo avrebbe accompagnato a registrare la sua candidatura alla carica, e la moglie ha donato 40 milioni alla sua campagna.

Accanto a loro c'è l'ex sindaco di Popayán César Cristian Gómez Castro, che ha assicurato di non aver ricevuto sostegno finanziario da Castaño, dopo che la rivista Semana ha pubblicato un audio in cui si suppone che ci sia un accordo per contribuire con risorse milionarie alla sua campagna al congresso.

All'inizio del 2022, la Camera di Istruzione della Corte Suprema ha aperto un'indagine formale e ha chiamato il senatore del partito liberale Mario Alberto Castaño per un'inchiesta. Il funzionario è accusato del reato di concerto di commettere un reato aggravato per essere il presunto leader di una rete di corruzione, che ha diretto almeno 50 contratti al fine di sequestrare risorse pubbliche in Valle del Cauca, Cauca, Tolima, Chocó e Risaralda.

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