Gli attivisti indipendentisti saharawi del Frente Polisario hanno considerato sabato un «grave errore» il cambiamento nel governo spagnolo, che ha deciso di sostenere la posizione marocchina nel Sahara occidentale, secondo una dichiarazione ricevuta dall'AFP questo sabato.
«La posizione espressa dal governo spagnolo contraddice totalmente la legittimità internazionale. L'ONU, l'Unione Africana, l'Unione Europea, la Corte Internazionale di Giustizia (ICJ) e tutte le organizzazioni regionali non riconoscono alcuna sovranità del Marocco sul Sahara occidentale», si legge nel testo.
La dichiarazione del Frente Polisario ammette anche di aver ricevuto la notizia «con grande stranezza» ed esorta le forze politiche spagnole a «fare pressione sul governo per correggere questo grave errore».
Venerdì, la Spagna ha preso una svolta radicale nella sua posizione abbandonando la sua posizione di neutralità e sostenendo il Marocco in relazione al territorio conteso del Sahara occidentale, ponendo fine a una crisi diplomatica tra i due paesi. Rabat ha applaudito la mossa.
«La Spagna ritiene che l'iniziativa di autonomia presentata nel 2007 [dal Marocco] sia la base più seria, realistica e credibile per la risoluzione di questa disputa» tra Rabat e gli attivisti indipendentisti saharawi del Frente Polisario, ha detto il ministro degli Esteri spagnolo, José Manuel Albares, al press a Barcellona.
Il conflitto nel Sahara Occidentale, ex colonia Spagnola considerata un «Territorio non autogovernato» dall'Onu, da decenni si oppone al Marocco con il Frente Polisario, sostenuto dall'Algeria.
Rabat, che controlla circa l'80% di questo territorio, propone un piano di autonomia sotto la sua sovranità. Gli indipendentisti chiedono un referendum di autodeterminazione organizzato dall'ONU, previsto per il cessate il fuoco del 1991, che non ha mai avuto luogo.
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