Dopo l'apertura della sessione di negoziazione, il dollaro USA viene scambiato in apertura a 6,81 boliviani in media, con un aumento dell'1,63% rispetto al giorno precedente, quando si attestava in media a 6,70 boliviani.
Rispetto alla scorsa settimana, il dollaro USA ha registrato un aumento dello 0,15%, quindi nell'ultimo anno ha comunque accumulato un aumento dell'1,16%. Se confrontiamo il valore con le date precedenti, aggiunge due sessioni successive in valori positivi. La volatilità dell'ultima settimana è del 14,99%, che è chiaramente superiore al dato sulla volatilità annuale (9,58%), indicando che sta mostrando un comportamento più instabile.
Nella foto annuale, il dollaro USA è addirittura cambiato di un massimo di 6,82 boliviani in media, mentre il suo livello più basso è stato in media 6,65 boliviani. Il dollaro USA è più vicino al suo massimo che al minimo.
Tra le incertezze
Il boliviano ha corso legale della Bolivia dal 1987 ed è diviso in 100 centesimi, in precedenza è stato utilizzato il peso boliviano ma è stato sostituito. La Banca Centrale della Bolivia è l'organo responsabile della regolamentazione dell'emissione di valuta.
Le monete da 10, 20 e 50 centesimi sono attualmente in circolazione, così come 1, 2 e 5 boliviani. Nel 1988 un boliviano era pari a un dollaro USA.
Per quanto riguarda la produzione, la valuta boliviana ha smesso di coniare e stampare durante il periodo coloniale a causa della mancanza di interesse politico, che alla fine avrebbe portato alla creazione di monete e banconote all'estero a causa del basso costo che ciò comporta. Nel 2013 erano ancora prodotti in paesi come il Regno Unito, la Francia e il Cile.
In ambito economico, nel 2014 la Bolivia ha fatto ricorso a un'elevata spesa pubblica e all'aumento del credito interno per mantenere la sua crescita, ma queste decisioni hanno portato ad un aumento del debito pubblico e alla riduzione delle riserve internazionali.
Come in tutto il mondo, la pandemia di coronavirus ha colpito gravemente l'economia della Bolivia, sebbene l'inflazione non fosse così alta come in altre nazioni dell'America Latina, chiudendo il 2021 con lo 0,90 percento.
Secondo le previsioni fatte quest'anno dalla Banca Mondiale, la Bolivia crescerà solo del 3,7% entro il 2022, tuttavia, il presidente Luis Arce ha contestato queste previsioni e ha assicurato che il prodotto interno lordo (PIL) potrebbe crescere fino al 6%.
Inoltre, il Paese ha chiuso il 2021 con un avanzo commerciale di 1.471 milioni di dollari, il primo negli ultimi sei anni, in cui sono stati registrati saldi negativi annuali nel saldo. Oltre a queste condizioni, la disoccupazione è aumentata del 5,2 per cento.
Anche la Bolivia sta affrontando sforzi globali per passare all'energia pulita, quindi queste condizioni spingeranno uno dei maggiori paesi esportatori di gas a cercare alternative.
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