«Questa è la scuola politica più diversificata del mondo», afferma con orgoglio José María del Corral, ideatore e presidente della fondazione pontificia Scholas Occurrentes, che promuove e coordina questa nuova iniziativa di Papa Francesco, lanciata alla fine del 2021.
«Diversità a tutti i livelli», afferma Del Corral. In effetti, questa scuola, la cui missione è quella di formare politici con la passione per il bene comune e l'amicizia sociale, tra gli altri valori promossi da Francesco, ha convocato 50 giovani leader provenienti da 34 paesi di 5 continenti, di diverse tradizioni spirituali - ebraismo, islam, popoli nativi, vari Tradizioni cristiane e agnostiche - da tutti i livelli socio-economici e da realtà molto lontane. Uno dei giovani, tutti under 30, che partecipa è un cartonero e vive a Villa 31; un altro è un rifugiato.
I giovani selezionati per questa scuola, 27 donne e 23 uomini, sono già per lo più leader nelle loro comunità.
Ora, 8 di questi studenti sono in Argentina, una squadra a San Antonio de los Cobres (Salta) e un'altra a Cuatro Bocas (Miraflores, nell'impenetrabile Chaco).
La formazione che seguono in Fratelli tutti, spiega Del Corral, prevede tre fasi: ascoltare, creare, celebrare.
L'ascolto non si fa solo con l'orecchio, chiarisce, è l'apprendimento sul campo di una metodologia. «Ascolti con tutto il corpo», per arrivare a percepire i problemi su cui poi vanno a lavorare. Questi giovani, racconta Del Corral, hanno fatto quell'esperienza con se stessi, nei dieci giorni che hanno vissuto a Roma lo scorso dicembre, durante i quali attraverso una dinamica che include giochi ed espressione artistica, tra le altre cose, hanno cercato di ascoltarsi, conoscere l'esperienza di vita, condividere il proprio dolori, esprimi. «Se il cuore non cambia, l'educazione non cambia, dice il Papa», cita Del Corral.
Hanno anche ascoltato specialisti che li hanno istruiti nelle diverse metodologie di osservazione e raccolta dei dati. Hanno anche avuto colloqui di economia, ambiente e movimenti sociali, coprendo tutte le questioni e i valori che il Papa ha affrontato nella sua enciclica Fratelli Tutti.
Attualmente, i partecipanti della School of Politics stanno facendo le loro prime esperienze sul campo. Quelli che sono venuti in Argentina provengono tutti da altri paesi. Chi si reca in un paese non può provenire da esso, al fine di garantire il più ampio scambio possibile.
Giovani provenienti da Uruguay, Spagna e Nigeria si sono recati a San Antonio de los Cobres. E al Chaco, dal Brasile, dall'Ecuador, dall'Irlanda, dal Canada e dalla Nigeria.
A Salta, il problema di fondo è l'alto tasso di suicidi nella suddetta località. E nel caso dell'impenetrabile Chaco, sono le dipendenze, a dimostrare che il traffico di droga ha infuso il nostro Paese anche il più remoto.
In entrambe le località ci sono comunità di Scholas Occurrentes, la rete di scuole promossa dal Vaticano in tutto il mondo. A Cuatro Bocas (Miraflores, Chaco), c'è una casa che ospita già 15 giovani Wichí in riabilitazione. Il centro opera in una scuola pubblica abbandonata che la provincia ha dato a Scholas e la fondazione è stata ristrutturata.
I due team Fratelli Tutti stanno condividendo esperienze con le comunità locali, raccogliendo dati e raccogliendo esperienze.
Questo venerdì finiscono i compiti e tornano a Buenos Aires, dove entrambi i gruppi si incontreranno a Villa 31 per la colazione per scambiare opinioni su ciò che hanno vissuto. Gli studenti parleranno del loro apprendimento durante questi giorni trascorsi in Argentina, immersi in realtà forse molto diverse dalla loro e comunque molto mobilitanti.
Dopodiché, ognuno tornerà nel proprio paese da cui scambierà virtualmente esperienze con gli altri e, nella fase di creazione, elaborerà proposte originali. In una terza fase, dovranno condividere questi risultati con le comunità. In questo, dice Del Corral, seguiamo sempre la proposta del Papa, di andare dal basso verso l'alto, vedere prima la realtà concreta, ascoltare.
E conclude: «Questa non è una scuola di formazione individuale, ma cerca di formare una comunità politica di giovani».
I VALORI PROMOSSI DALLA SCUOLA FRATELLI TUTTI
Durante la presentazione ufficiale della Scuola Fratelli Tutti, il 20 maggio 2021, Papa Francesco ha riflettuto sul significato della politica e ha lasciato diverse definizioni. Alcuni di loro hanno una risonanza molto speciale nell'attuale situazione mondiale, come quella che diceva: «Una politica che non è in grado di dialogare per evitare la guerra è una politica che viene sconfitta, conclusa. Ha perso la sua vocazione all'unità, all'armonia, anche con opinioni diverse, motivo per cui il dialogo è fondamentale in politica».
«Quando mi chiedono 'com' è la politica nel mondo? 'Ti dico: guarda dove ci sono le guerre, c'è la sconfitta della politica»
«Bisogna sempre tenere presente che l'unità è superiore al conflitto. Dobbiamo cercare l'unità»
«La politica non è l'arrivo, è la via, è un inizio di processo»
«La sfiducia nei confronti della politica viene perché viene scambiata per un'azienda, dove puoi vedere cosa non funziona per me o quanto mi dà»
«La politica sta camminando, sta vedendo, soprattutto se il politico brucia lungo la strada»
«La prova dell'onorabilità di una nazione per me è: costruisci armi per le guerre? Guadagna vendendo armi perché altri si uccidano? Lì sapremo se una nazione è sana o no».
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