L'euro viene pagato in apertura a 5,55 real brasiliani in media, con un calo dello 0,77% rispetto al dato del giorno precedente, quando ha chiuso con 5,59 real brasiliani in media.
Se consideriamo i dati degli ultimi sette giorni, l'euro sta mostrando un aumento dello 0,11%; ma per un anno ha ancora accumulato una diminuzione del 14,03%. Rispetto alle date precedenti, concatenare due sessioni di fila in rosso. Nell'ultima settimana, la volatilità è stata leggermente superiore al dato raggiunto nell'ultimo anno (14,33%), indicando che il valore ha subito alterazioni maggiori rispetto alla tendenza generale.
Nella foto annuale, l'euro è addirittura cambiato di un massimo di 6,45 real brasiliani in media, mentre il suo livello più basso è stato in media di 5,50 real brasiliani. L'euro è posizionato più vicino al suo minimo che al massimo.
Tra crisi e incertezza
Il real, o il real brasiliano come è conosciuto a livello internazionale, ha corso legale in Brasile ed è la ventesima valuta più scambiata al mondo e la seconda valuta più scambiata in America Latina solo dietro il peso messicano.
Invigore dal 1994, il real ha sostituito il «cruzeiro real» e la sua abbreviazione è BRL; è anche la quarta valuta più scambiata nel continente americano solo dopo il dollaro USA, il dollaro canadese e il peso messicano.
Uno degli episodi che più hanno segnato la moneta brasiliana è stato quando nel 1998 il real subì un forte attacco speculativo che ne causò la svalutazione l'anno successivo, passando da un valore di 1,21 a 2 reais per dollaro.
Attualmente ci sono monete in rame da 1 e 5 centesimi, monete in bronzo da 10 e 25 centesimi e monete in cupronichel da 50 centesimi. La moneta di un vero è bimetallica. Va notato che nel 2005 i penny sono stati interrotti, ma ha ancora corso legale.
Nel settore economico, il Fondo monetario internazionale (FMI) ha tagliato la crescita del Brasile di 1,7 punti percentuali per il 2022, soprattutto a causa del deterioramento delle condizioni globali tra l'alta inflazione e la pandemia di coronavirus.
Va notato che l'economia brasiliana, la più grande della regione latinoamericana, è entrata in recessione nel secondo trimestre del 2021 e si prevede che ristagnerà per tutto il 2022.
A causa del COVID-19, il Brasile è stato costretto a erogare più denaro come misure di stimolo (circa il 12% del PIL) per far fronte alla pandemia, che alla fine ha portato a un deficit di bilancio per il 2022.
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