Il dollaro USA viene pagato in apertura a 798,58 pesos cileni in media, quindi era dello 0,12% rispetto al dato del giorno precedente, quando si attestava in media a 797,61 pesos cileni.
Rispetto agli ultimi sette giorni, il dollaro USA è sceso dello 0,85%; nonostante ciò, su base annua, accumula ancora un aumento del 10,75%. Se confrontiamo i dati con le date precedenti, con questi dati si ferma la serie che ha segnato nei due giorni precedenti. Nell'ultima settimana, la volatilità mostra un rendimento inferiore rispetto alla volatilità riflessa nei dati dello scorso anno, quindi possiamo dire che sta attraversando un periodo di maggiore stabilità negli ultimi tempi.
Nella foto annuale, il dollaro USA è addirittura cambiato di un massimo di 851,50 pesos cileni in media, mentre il suo livello più basso è stato in media 790,68 pesos cileni. Il dollaro USA è posizionato più vicino al suo minimo che al massimo.
Il peso cileno
Il peso cileno ha corso legale del Cile dal 1975, riprende l'uso del segno del peso ($) ed è regolato dalla Banca Centrale del Cile, che controlla la quantità di denaro in circolazione.
La valuta cilena fu istituita nel 1817 dopo l'indipendenza del paese, ma fu fino al 1851 che il sistema decimale fu stabilito nel peso cileno, che ora è di 100 centesimi. Con il passare del tempo, la valuta è cambiata, ma attualmente è contata in pesos interi.
Ad oggi, puoi trovare monete da 5, 10, 50, 100 e 500 pesos, quest'ultima è la prima moneta bimetallica prodotta nel paese. Nel 2009, sono stati fatti tentativi per creare monete da 20 e 200 pesos, ma il disegno di legge è stato respinto dal Congresso. Nel frattempo, nel 2017 è stato approvato che le monete da 1 e 5 pesos dovrebbero essere interrotte.
Allo stesso modo, nell'ottobre 2018, la Banca centrale cilena ha annunciato che avrebbe iniziato a ritirarsi dalla circolazione delle monete da 100 pesos create tra il 1981 e il 2000, al fine di ridurre la loro coesistenza con le valute attuali, sebbene siano ancora in vigore.
In termini di questioni economiche, il Cile ha risentito del colpo causato dalla pandemia SARS-CoV-2, soprattutto dopo aver chiuso il 2021 con un'inflazione del 7,2%, il livello più alto degli ultimi 14 anni e ben al di sopra dell'obiettivo del 3% della Banca centrale.
Sebbene per il 2022 il Fondo monetario internazionale (FMI) abbia rivisto al ribasso la crescita della maggior parte dei paesi dell'America Latina, non così per Colombia, Perù e Cile, le cui aspettative continuano a salire dopo aver mostrato una crescita e una ripresa sorprendenti alla fine del 2021.
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