Il 15 marzo, le denunce di molestie sul posto di lavoro contro diverse donne a Bogotà sono state riportate sui social media e sui media. Il video della telecamera di sicurezza ha registrato uno dei momenti in cui José Ferni Milan (JM Salud y Belleza), proprietario della società JM Salud y Belleza, ha attaccato verbalmente i suoi dipendenti.
Questo materiale audiovisivo è condiviso su Instagram per vedere e ascoltare insulti e attacchi contro le donne che lavorano per l'azienda.
«José Ferni Milan (JM Salud y Belleza Colombia), proprietario di JM Salud y Belleza Colombia, che gestisce i canali Tele Amiga, Redmas TV, Canal Uno e Cable Nauticias, mostra comportamenti violenti espliciti che violano in modo disumano i diritti delle donne assunte per lavorare in azienda; vulnerabilità alla conquista, abuso e molestarli», afferma la denuncia pubblicata sulla rete.
Nel video sopra menzionato, c'erano prove del momento in cui un uomo urlava contro una donna che lavorava e minacciava di prolungare il suo orario di lavoro fino a tarda notte.
Allo stesso modo, ad un certo punto, si può vedere anche il proprietario di JM Salud y Belleza avvicinarsi improvvisamente a uno dei lavoratori e aggredirlo verbalmente.
Poi si vede quando prende qualcosa che sembra un bicchiere d'acqua e lo getta sul pavimento, provocando paura negli operai, urlando contro la stessa donna che l'ha aggredita prima, e inizia a ripulire il pasticcio con gli oggetti che ha lanciato. In questo momento, la donna si alza dal post e nel video è chiaro che sta piangendo.
Dopo la risposta dell'opinione pubblica il 16 marzo, l'uomo d'affari ha deciso di rispondere attraverso una dichiarazione, scusandosi per quello che è successo qui e chiarendo che il video è del 2020.
Ha anche aggiunto: «Con questo documento, porgo le mie scuse pubbliche e chiedo scusa a tutti voi, ma soprattutto alla colpita Karen Yesenia Poveda Porras, per tutti i tipi di lamentele che le mie azioni sbagliate potrebbero averle causato».
Ferney Millan ha dichiarato in una dichiarazione di essere andato da uno psicologo a causa della violenza nel 2020 e gli sono stati diagnosticati problemi mentali e, secondo lui, avrebbe spiegato gli abusi che hanno causato le donne al lavoro.
Infine, ha chiarito che l'azienda ha attualmente 17 dipendenti che pensavano di essere «familiari» e si sono offerti di scusarsi quanto necessario, e che il loro comportamento è cambiato da allora, grazie alla psicoterapia.
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