Il Tribunale Arbitrale della Camera di Commercio di Cartagena ha disposto una misura cautelare sulle risorse raccolte ai pedaggi interni Corralito de Piedra e La Heroica, entrambi ancora in funzione nella capitale di Bolívar.
In una dichiarazione, l'ufficio del sindaco di Cartagena ha riferito che la concessione autostradale è obbligata per i primi 10 giorni di ogni mese per contabilizzare e giustificare il denaro utilizzato durante il mese precedente.
La Concessione stradale di Cartagena, responsabile della riscossione dei pedaggi, è condannata ad astenersi dall'applicare a Fidugraria S.A., per qualsiasi pagamento che superi quanto richiesto per coprire i costi e le spese operative.
Il provvedimento è dato da un ricorso per la reintegrazione presentato dal Distretto di Cartagena contro l'ordinanza n. 24 del febbraio 2022, che inizialmente ha negato il provvedimento cautelare.
Attualmente è sospesa la riscossione dei pedaggi a Manga e Ceballos, in considerazione delle indagini in corso sul presunto reato di danno capitale da parte di Concesión Vial de Cartagena S.A.
I reclami dei genitori e della Personería de Cartagena hanno evidenziato la discutibile razione che il PAE School Food Plan ha consegnato a diverse scuole del distretto. Secondo le razioni, avrebbero inviato solo una banana, in alcuni casi una banana verde, e un pane; non rispettando il prodotto lattiero-caseario devono fornire alle istituzioni educative.
Sulla non conformità, il Segretariato dell'Istruzione del Distretto di Cartagena ha indicato che gli operatori avevano segnalato la non conformità un giorno prima della consegna, nelle ore serali: «Per e-mail, gli operatori hanno riferito, alle 22:00 del 15 marzo, che non sarebbero stati in grado di consegnare le razioni complete a causa di presunti non conformità con i suoi fornitori di prodotti lattiero-caseari. Secondo la posta inviata, Cartagena Express si aspettava un carico di 141.000 unità di latte aromatizzato e avena. I bambini di La Heroica prevedevano di ricevere un totale di 120.000 unità di latticini e avena. Questi prodotti erano destinati a frequentare i giorni del 16, 17 e 18 marzo in tutti i luoghi didattici».
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