Roma, 17 marzo Milano ha chiuso in ribasso giovedì e il suo indice selettivo FTSE MIB ha lasciato lo 0,66%, raggiungendo i 24.123,58 punti, trascinato dalle banche e dalla sua esposizione alla Russia, un paese che ha evitato la prima minaccia di default ma che gli investitori stanno osservando da vicino. L'indice FTSE Italia All-Share è sceso dello 0,56% a 26.386,93 punti. Durante la sessione, 998 milioni di azioni per un valore di 3.311 milioni di euro (circa 3.682,94 milioni di dollari) sono passate di mano. Gli investitori hanno scelto questo giovedì per sbarazzarsi dei loro titoli bancari, mentre il settore è tra i più esposti in Europa ai rischi finanziari a Mosca. In calo Banco BPM (4,90%), UniCredit (4,48%), Finecobank (4,21%), Intesa Sanpaolo (3,54%) e BPER Banca (2,97%). Il miglior valore della nazionale milanese è DiaSorin, che ha guadagnato il 7,75%, seguito dalle compagnie petrolifere Saipem (4,1% $) ed ENI (2,66%) e dal produttore di tubi in acciaio per l'industria petrolifera Tenaris (3,67%), a causa del rimbalzo del greggio. Tra i primi cinque valori c'era anche il gruppo di produzione di veicoli Iveco, che è cresciuto del 3,44%. CAPO LSC/PSH